Sanchez-Dzeko, pochissime speranze: l'ostacolo è sempre il nodo ingaggi

Il vertice di mercato tra i dirigenti di Inter e Roma non ha risolto nulla. Lo scambio di prestiti tra Sanchez e Dzeko, al momento, non si fa. Il nodo è sempre relativo alla questione ingaggi. I due giocatori guadagnano più o meno la stessa cifra (tra i 7 e i 7,5 milioni di euro), ma il cileno, grazie al decreto crescita appena validato dal Governo dimissionario, ha uno stipendio lordo più basso e pesa meno a bilancio rispetto al bomber capitolino. Visto che non si è trovato l'accordo sulla possibilità di portare avanti l’a trattativa pagando anche la differenza sugli ingaggi, l'operazione non può andare in porto a meno che l'Inter non rilanci con un'altra modalità.

L'Inter può operare solo a costo zero e la Roma non ha intenzione di colmare la differenza di costi (circa 2-3 milioni) e l'ipotesi di inserire Andrea Pinamonti o Ionut Radu è uscita dal tavolo delle trattative. L'attaccante nerazzurro è comunque in uscita e, se partisse, ritornerebbe di moda l'ipotesi Eder, che attualmente gioca in Cina allo Jiangsu.

Ha fatto scalpore la presenza, nello stesso hotel dove si trovava Tiago Pinto per il summit con l'Inter, di Max Allegri, che era lì per un pranzo con amici del mondo del calcio. Interrogato in proposito, il dirigente giallorosso, al momento di lasciare l'albergo, ha commentato: "Non lo sapevo", facendo intuire che si è trattato soltanto di una fortuita casualità e non di un incontro che potesse preludere a un immediato cambio di panchina in casa giallorossa.

Dzeko, intanto, continua ad allenarsi a Trigoria, ma vive ormai da separato in casa dopo il caos legato al pasticcio di Coppa Italia contro lo Spezia e il successivo confronto-scontro con il tecnico portoghese. I bookmakers inglesi, in ogni caso, danno favorito il West Ham, seguito dal Manchester United, come futura squadra dell'attaccante bosniaco. Se non dovessero però arrivare proposte interessanti, la Roma ha solo la soluzione di provare a ricucire i rapporti tra Dzeko e Fonseca.