Luna Rossa in finale di Prada Cup. L'AC75 di Patrizio Bertelli conquista Race 3 e Race 4 contro American Magic, spazzando via gli statunitensi con un netto 4-0. In finale la barca italiana sfidera' Team Ineos Uk a partire dal 13 febbraio. Si tratta della quinta finale di Prada Cup (prima Vuitton Cup) per l'Italia dopo quelle raggiunte da Il Moro (1992) e dalla stessa Luna Rossa (2000, 2007, 2013).
Ad Auckland, lo scafo di Spithill ha dominato nonostante le condizioni decisamente diverse da quelle viste venerdi', con un vento meno intenso (11-14 nodi da Nord-Est). Decisive anche una volte le partenze al limite della perfezione, con Race 3 chiusa con 35" di vantaggio e Race 4 con un gap di quasi 4', anche a causa di un problema tecnico accusato da American Magic.
"Ora pensiamo a Ineos", la comunicazione via radio all'equipaggio appena solcato il traguardo. In palio contro Britannia non c'è solo la Prada Cup, ma anche la promozione a sfidante di New Zealand all'America's Cup dal 6 al 15 marzo.
"È stata una bella giornata. Abbiamo raggiunto il primo step che era quello di andare in finale di Prada Cup. I ragazzi hanno portato benissimo la barca, alla perfezione, come avevamo programmato nella pretattica prima della regata". Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa saluta con soddisfazione l'ingresso della barca italiana in finale di Prada Cup. "In tutte e due le partenze - continua - sono stati molto bravi a controllare l`avversario. Era una giornata non semplice, il vento era molto rafficato e in poppa era difficile mantenere il controllo. La cosa che ci da piu' soddisfazione sono le performance della barca ed il modo di comunicare a bordo che stanno migliorando molto. È solo il primo step da domani pensiamo alla finale che sara' difficilissima, quindi testa bassa e concentrati". Jimmy Spithill, skipper della barca italiana aggiunge: "Sono state due belle regate, i ragazzi hanno regatato molto bene oggi e hanno fatto pochissimi errori. Nella seconda prova ci siamo trovati un po` sovradimensionati nel nostro setup ma penso che i ragazzi si siano adattati bene e siamo stati in grado di ottenere due vittorie convincenti in una serie davvero solida. Penso che per tutto lo shore team e il design team siano stati giorni senza sosta, non hanno mai avuto un vero e proprio day-off, hanno sempre lavorato per cercare di studiare soluzioni che potessero ottenere qualche vantaggio dalla barca. E credo che come squadra abbiamo lavorato bene."