SERIE A

Serie A, Atalanta-Lazio 1-3: che lezione di Inzaghi a Gasperini

Marusic, Correa e Muriqi stendono gli uomini di Gasperini, sicuramente penalizzati dalle moltissime assenze

Lazio, tris da Champions all'Atalanta

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E sono cinque. In campionato la Lazio centra la quinta vittoria consecutiva con una partita praticamente perfetta: avanti subito con un gran gol di Marusic, i biancocelesti hanno poi raddoppiato con un'azione perfetta Reina-Immobile-Correa. L'Atalanta, penalizzata dalle assenze, ha riaperto per un attimo tutto con il gol di Pasalic, poi Muriqi ha scritto la parola fine su una gara vinta meritatamente dalla Lazio. 

LA PARTITA
L'umiltà è indubbiamente una delle doti che hanno consentito a Simone Inzaghi di fare strada nel suo mestiere. L'umiltà nel calcio significa soprattutto saper imparare dall'avversario quando è stato più bravo. Così la sconfitta subìta dalla Lazio in Coppa Italia contro l'Atalanta mostra all'allenatore biancoceleste l'impostazione giusta per questa replica. Grande aggressività fin dai primi secondi, baricentro della squadra molto alto e cambi di ritmo improvvisi. Proprio da un pallone recuperato nella metà campo avversaria arriva il gol del vantaggio laziale, in realtà un vero capolavoro di Marusic che sfrutta tutto lo spazio a disposizione e sorprende Gollini con un destro a giro che finisce all'incrocio. L'Atalanta non è quella di mercoledì e nemmeno quella capace di trionfare a San Siro contro il Milan. Tenta una reazione ma non con la lucidità che le è solita. Sbatte contro un'organizzazione quasi perfetta, rischia anche di prendere il raddoppio con una punizione di Milinkovic-Savic che esce di pochissimo. 

Non è la solita Atalanta, sicuramente penalizzata dall'assenza dei due esterni titolari Hateboer e Gosens. I loro sostituti Maehle e Ruggeri sono due buoni giocatori, ma non hanno il podismo devastante degli altri due. Se di solito un'azione che parte da Gosens viene conclusa da Hateboer e viceversa, in questo caso il gioco nerazzurro va a imbottigliarsi troppo spesso nella zona centrale, dove  Zapata usa più le spalle che i piedi, lotta contro tutti ma va a sbattere contro un reparto ben guidato da Acerbi e che ha in Patric l'unico punto debole, presto corretto da Inzaghi con il debutto di Musacchio al posto dello spagnolo (già gravato da cartellino giallo). Zero occasioni nitide per l'Atalanta in tutto il primo tempo, durante il quale tenta due tiri fuori dallo specchio che rappresentano la peggior prestazione parziale stagionale. La Lazio invece è presente e sè stessa, chiude bene e riparte, va ancora vicina al raddoppio con un'incursione di Milinkovic-Savic che di testa costringe Gollini a una miracolosa deviazione con le unghie che manda la palla a sbattere sul palo. Tanta Lazio e poca Atalanta, con un altro acuto finale biancoceleste, punizione di Luis Alberto parata ancora da Gollini. 

Cambiare in corsa un meccanismo solitamente quasi sempre perfetto è impresa per pochi. Gasperini capisce che così non può arrivare da nessuna parte, così modifica l'assetto dei suoi. Fuori l'impaurito Ruggeri, dentro Malinovskiy per la costruzione di un 4-2-3-1 pressoché inedito in casa bergamasca. C'è un breve ruggito da parte dei padroni di casa, che provano a farsi vedere dalle parti di Reina, ma è proprio Reina ad avviare il raddoppio biancoceleste, rinvio lunghissimo e precisissimo, testa di Immobile, palla perfetta per Correa, disinvolto nel guardare in faccia Gollini e nel saltarlo per depositare in rete. Per la Lazio le ripartenze sembrano l'esercizio più facile del mondo, soprattutto quando passano dall'asse Correa-Immobile che al 71' produce un gol annullato però per fuorigioco di Ciro. 

La partita si riapre e si richiude in un attimo, perché l'Atalanta si appoggia sulle spalle di Muriel e fa bene: numero del colombiano, palo pieno e tap-in di Pasalic che accorcia le distanze nell'unico momento di distrazione vera della difesa laziale. Però Inzaghi ha ancora a disposizione muscoli e fiato, toglie i due attaccanti titolari e butta dentro la coppia Muriqi-Pereira che confeziona il gol della tranquillità. ma è abbastanza evidente che l'Atalanta a questo punto non c'è più. Gasp ha finito i cambi e non ha più nessuna modifica tattica da inventarsi. In Coppa Italia gli è andata bene pur in dieci contro undici, stavolta le assenze e l'ottima impostazione della Lazio hanno ribaltato tutto. E per i biancocelesti è la quinta vittoria consecutiva in campionato. 

LE PAGELLE
Marusic 
7 - Giocatore chissà perché poco pubblicizzato ma molto valido e continuo. Stavolta ci mette il carico segnando un gol meraviglioso dopo due minuti e spiccioli. 
Zapata 6 - Nel momento in cui la squadra non riesce a esprimere le sue qualità tecniche, l'attaccante colombiano sfodera i muscoli e inizia a lottare contro tutti per provare a dare una mano. Esce cotto, ma senza aver concluso molto. 
Ilicic 5,5 - I giocatori di grande talento spesso sono così: se sbagliano i primi due palloni poi fanno fatica a riprendersi al cento per cento. In questo caso la colpa è dei tacchetti sbagliati ma solo doipo essersi spostato da destra a sinistra comincia a regalare qualche giocata delle sue. 
Milinkovic-Savic 7 - Il gusto dell'inserimento in zona-gol lo ha sempre avuto, ma forse l'Atalanta stavolta gli dà la possibilità di esprimerlo al meglio. Freuler lo perde di vista e già nel primo tempo il serbo si costruisce due palle-gol. E sulla lotta non si risparmia. 
Gollini 6,5 - Il sole in faccia probabilmente lo inganna sul primo tiro della partita, quello di Marusic che finisce in porta. Poi però si riscatta con alcune parate non banali. 
Luis Alberto 6,5 - Guarito dall'appendicite e ancora non al massimo, disegna le giocate che sa disegnare e dipinge calcio. A volte sembra irriverente, ma è il suo modo di essere. Un'ora fattabene, poi la sostituzione, 
Lazzari 6,5 - Non gli sembra vero non avere Gosens come avversario diretto. Quando parte sulla sua fascia è sempre molto difficile da arginare. 
Acerbi 6,5 - Sempre la solita sicurezza, sia nelle chiusure puntuali sia nella maniera di guidare il reparto. 
Ruggeri 5 - Prestazione non convincente, troppo timido e mai incisivo, tanto che Gasperini cambia lui e il modulo all'inizio del secondo tempo. 
Correa 7 - Non ha segnato molto in questo campionato, ma il giocatore è quello che tutti conoscono, utile quando segna ma anche quando non segna. E il gol del 2-0 è un gioiellino. 
Immobile 6,5 - Oltre a essere un cannoniere implacabile è anche un attaccante che valorizza i suoi compagni di reparto, come quando combina con Correa per il secondo gol biancoceleste. 
Reina 6,5 - La sua caratteristica principale è sempre stata quella di saper giocare bene anche fuori dai pali. E riguardando l'azione del 2-0 per la Lazio si capisce che pur passando gli anni quella dote è sempre molto spiccata. 
Maehle 6,5 - Nel primo tempo sulla destra fa un po' fatica contro Marusic, ma poi si sposta a sinistra e le sue iniziative diventano sempre più interessanti. 
Muriel 6,5 - Entra al posto di Zapata e propizia il gol dell'1-2. 
Pasalic 6,5 - Prontissimo ad approfittare del lavoro di Muriel andando a segnare il gol che riapre la partita. 
Muriqi 6,5 - Prova a togliersi di dosso l'etichetta di oggetto misterioso e se continua a segnare ci riuscirà sicuramente. 

IL TABELLINO
ATALANTA-LAZIO 1-3
Atalanta
(3-4-2-1): Gollini 6,5; Djimsiti 5, Palomino 5,5, Toloi 6; Maehle 6,5, De Roon 6, Freuler 5,5 (32' st Caldara sv), Ruggeri 5 (1' stMalinovskiy 5,5); Ilicic 5,5 (22' st Lammers 6), Miranchuk 5 (9' st Pasalic 6,5); Zapata 6 (9' st Muriel 6,5). All.: Gasperini 5,5. A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Hateboer, Pessina.
Lazio (3-5-2): Reina 6,5; Patric 5 (37' pt Musacchio 5,5), Acerbi 6,5, Radu 6; Lazzari 6,5, Milinkovic-Savic 7, Leiva 6,5 (35' st Escalante sv), Luis Alberto 6,5 (14' st Akpa Akpro 6), Marusic 7; Correa 7 (35' st A.Pereira 6), Immobile 6,5 (35' st Muriqi 6,5). All.: S.Inzaghi 7. A disp.: G.Pereira, Alia, Hoedt, Fares, Lulic, Parolo.

Arbitro: Chiffi
Marcatori: 3' st Marusic (L), 6' st Correa (L), 34' st Pasalic (A), 37' st Muriqi (L)
Ammoniti: Patric, Musacchio (L)
Espulsi:

LE STATISTICHE
La Lazio - che ha vinto la sua quinta gara di fila in Serie A - ha ottenuto il suo primo successo contro l’Atalanta in Serie A da gennaio 2017 (3N, 4P).
L’Atalanta ha perso un match di campionato per la prima volta da novembre 2020; le ultime tre sconfitte dei bergamaschi in Serie A sono arrivate in casa.
L’Atalanta ha fatto solo otto tiri in questo match: record negativo per i nerazzurri in questo campionato.
Nessuna squadra ha segnato più reti della Lazio nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (otto gol, al pari della Roma).
L'Atalanta è la squadra dei top-5 campionati europei in corso che ha segnato più reti (10) con giocatori subentrati, superando l'Atletico Madrid (a quota nove).
Il gol di Adam Marusic (dopo 2 minuti e 6 secondi) è il più rapido realizzato dalla Lazio in Serie A da febbraio 2020, con lo stesso Marusic in rete contro il Genoa.
Marusic ha segnato la sua settima rete in Serie A, la prima però da fuori area.
Sei delle ultime 10 reti in Serie A di Joaquín Correa sono arrivate su un assist di Ciro Immobile.
Vedat Muriqi è il primo marcatore di Nazionalità kosovara nella storia della Serie A a giorne unico.
Lucas Leiva ha tagliato il traguardo delle 350 presenze nei top-5 campionati europei.

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