Grande lutto nel mondo della boxe. A 67 anni è morto Leon Spinks, celebre per aver strappato il titolo dei pesi massimi a Muhammad Ali nel 1978. .Da tempo combatteva con un tumore. Straordinaria anche la sua carriera a livello dilettantistico, dove vinse una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Montreal nel 1976 nella categoria dei mediomassimi. In 18 anni di carriera ha disputato 46 incontri, con un record di 26 vittorie, 17 sconfitte e tre pareggi.
La sua morte, in ospedale, avvenuta venerdì, è stata annunciata dalla moglie, Brenda Glur Spinks, attraverso un comunicato. La sua famiglia aveva annunciato nel dicembre 2019 che l'ex campione era stato ricoverato in ospedale per il trattamento del cancro alla prostata che si era diffuso alla sua vescica.
Un anno dopo il suo debutto da professionista e con alle spalle appena 7 match (l'ultimo contro l'italiano Alfio Righetti), Spinks ebbe subito una chance mondiale contro il più grande di tutti i tempi. All'Hilton Hotel di Las Vegas, la sera del 15 febbraio 1978, i favori del pronostico erano tutti per il 36enne Ali, ma il pugile di Saint Louis stupì il mondo intero vincendo ai punti in 15 riprese per decisione non unanime (144-141, 142-143, 145-140 i cartellini dei tre giudici). Qualche mese, il 15 settembre, Alì si prese la rivincita vincendo nettamente in 15 round e per l'ultima volta conquistò il Mondiale dei pesi massimi.
Il pugilato è nel Dna della famiglia Spinks. Il fratello di Leon, Michael, è stato uno dei mediomassimi più forti della storia (celebre il suo match con Mike Tyson nel 1988, quando venne sconfitto per ko dopo appena 91 secondi) e anche i figli Leon Calvin (che ha usato il cognome di sua madre, ha vinto due incontri da professionista prima di essere ucciso a 19 anni mentre fuggiva in macchina da una festa a St. Louis che era diventata violenta), Cory e Darrel hanno ripercorso le orme di papà.