MONDIALE PER CLUB

Mondiale per Club: Tigres prima finalista, Gignac stende un brutto Palmeiras

Il francese realizza dal dischetto la rete che porta il club messicano alla finale: deludente la prestazione dei brasiliani, che giocheranno così per il terzo posto

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Il Tigres è la prima finalista del Mondiale per Club. Nella semifinale di Al Rayyan, il club messicano batte 1-0 il Palmeiras, al termine di una partita giocata complessivamente meglio rispetto ai deludenti avversari e decisa dal rigore segnato da Gignac al 54’. La squadra di Tuca Ferretti affronterà così, nella finalissima, la vincente di Bayern-Al Ahly. Chiude al quinto posto l’Al Duhail padrone di casa, che batte 3-1 i coreani dell’Ulsan.

ALMEIRAS-TIGRES 0-1

L’impresa è compiuta, e anche con gran merito. Il Tigres approda alla finalissima del Mondiale per Club ed è la prima squadra messicana a riuscirci nella storia del torneo iridato: se le premesse sono queste, tra l'altro, chiunque vinca la seconda semifinale (il Bayern Monaco è favoritissimo contro l’Al Ahly, ma nel calcio non si sa mai) dovrà stare molto attento contro la squadra di Tuca Ferretti, capace di legittimare la vittoria in semifinale con una prestazione di altissimo livello. Già nel primo tempo i messicani si lasciano ampiamente preferire al Palmeiras, parso stanco a otto giorni dalla vittoria nella Libertadores, e solo un grande Weverton impedisce a Gignac e Carlos Gonzalez di andare a segno prima dell’intervallo. La pressione dei vincitori della Champions centro-nordamericana, però, si fa sempre più forte trova la sua concretizzazione nelle prime battute della ripresa, al 54’: Luan Garcia è ingenuo nel trattenere Gonzalez, in maniera tanto lieve quanto decisiva perché l’arbitro Makkelie indichi il dischetto, e Gignac realizza dagli undici metri la sua terza rete nella competizione iridata.

Subìto il colpo, il Verdao fatica a rispondere e si rende pericoloso soltanto su palla inattiva: al 59’ ci sarebbe un gol realizzato da Rony, ma sulla punizione dalla tre quarti che avvia l’azione sono ben cinque i calciatori del Palmeiras messi in fuorigioco dall’attenta difesa del Tigres. Nel provare ad organizzare l’offensiva alla ricerca del pari, il tecnico Abel Ferreira dà fondo alla sua panchina: fuori Zè Rafael, Danilo, Menino, Marcos Rocha e Raphael Veiga, dentro Patrick de Paula, l’eterno Felipe Melo, Willian, Mayke e Gustavo Scarpa. I brasiliani provano a sfruttare gli innesti alzando il baricentro nel finale: una prima buona occasione arriva al 78’, quando il velo di Luiz Adriano in area sorprende Rodriguez che quasi insacca nella propria porta, un’altra ancor più clamorosa capita sui piedi di Viña al 96’, ma una leggera deviazione di un difensore manda il pallone di poco a lato. Sul calcio d’angolo successivo Weverton, salito in area dalla propria porta, manda il pallone di testa sopra la traversa e le speranze dei campioni del Sudamerica si spengono qui: il Tigres esulta al triplice fischio e porta a casa un risultato storico per la storia del club e per tutto il calcio messicano.

FINALE QUINTO POSTO

Va all'Al Duhail di Benatia la finale per il quinto posto: 3-1 contro l'Ulsan Hyundai in una partita dominata dai campioni del Qatar, con un risultato persino riduttivo se si considerano le numerose occasioni avute dai padroni di casa. Il primo tempo è un monologo della formazione di Lamouchi: al 5', Edmilson si vede annullare un gol per fuorigioco, per poi rendersi pericoloso con un sinistro in area al 15'. Il terzo tentativo del brasiliano, però, è quello vincente: al 21', infatti, l'ex Standard Liegi porta in vantaggio l'Al Duhail con un destro dal limite dell'area che non lascia scampo a Jo. I qatarioti dominano e sfiorano il raddoppio anche al 43', quando il portiere dell'Ulsan ferma Olunga in uscita. Nella ripresa, Benatia e compagni insistono e Edmilson ed Dudu vanno ancora vicini al 2-0. L'Ulsan, però, inizia pian piano ad avvicinarsi alla porta avversaria, aiutati dai cambi all'intervallo: gli ingressi di Kim In-Sung e Kim Ji-Hyun, infatti, danno maggiore imprevedibilità ai sudcoreani.

Al 63', arriva il pareggio dei campioni d'Asia: Bit-Garam riceve il pallone in area e, anche grazie ad una deviazione, batte Zakaria Salah con il mancino. L'1-1, però, dura appena tre minuti, perché Muntari, appena entrato, batte di sinistro Jo sfruttando l'ottimo assist con cucchiaio di Dudu. All'82', la partita è chiusa: Ali Almoez va via a Bulthuis e fa passare il pallone sotto le gambe di Jo, firmando il 3-1 finale. L'Ulsan non si arrende e prova ad accorciare le distanze con il colpo di testa da corner di Bulthuis, che però non può impensierire Zakaria Salah. L'Al Duhail controlla nel recupero e porta a casa la sua seconda vittoria nel Mondiale per Club (se si considera il successo a tavolino contro l'Auckland City), chiudendo al quinto posto.