I Jazz continuano la loro corsa nella stagione Nba: con il 103-95 inflitto ai Pacers, Utah vince la sua 15a partita nelle ultime 16 e conferma anche il miglior record dell’intera Lega con 19 vinte e 5 perse in totale. Sorprendono anche i Kings, che battono 113-110 i Clippers, mentre Phoenix sconfigge Boston 100-91. Sorrisi anche per Charlotte, che supera Washington 119-97, e Miami, che sconfigge in trasferta i Knicks 109-103.
INDIANA PACERS-UTAH JAZZ 95-103
Un’altra vittoria, la numero 15 nelle ultime 16 partite, e la conferma del miglior record assoluto della Nba: difficile prevedere se possa durare, ma è facile capire come e perché questi Jazz stiano giocando sulle ali dell’entusiasmo. La squadra allenata da Quin Snyder sconfigge con una prova di personalità i Pacers, sempre a contatto nell’arco dei 48 minuti ma mai capaci di mettere la freccia e superare gli ospiti nei momenti chiave. Anche perché, con la canotta di Utah, c’è un Donovan Mitchell da 27 punti, 11 assist e 9 rimbalzi, più preciso da fuori (4/9) che da dentro l’area (5/16), ma sicuramente decisivo per il successo. Brillano, oltre a ‘Spida’, anche Bojan Bogdanovic, autore di 18 punti, e Rudy Gobert, che chiude con una doppia-doppia da 16 punti e altrettanti rimbalzi. Molto bene anche Jordan Clarkson, che da sesto uomo realizza 17 punti. Dall’altra parte non bastano i 20 di Domantas Sabonis, costretto però a lasciare il parquet nel finale per somma di falli: senza il lituano è gioco semplice, per gli ospiti, mettere il sigillo sul successo.
LOS ANGELES CLIPPERS-SACRAMENTO KINGS 110-113
Settima vittoria nelle ultime otto: i Kings confermano il gran momento di forma e mostrano i muscoli addirittura in casa dei Los Angeles Clippers, raggiungendo una vittoria che permette agli uomini di Luke Walton di tornare sopra ‘quota 500’. Come spesso accade quando Sacramento vince, a brillare è De’Aaron Fox: sono 36 i punti del prodotto di Kentucky, capace anche di mettere a tabellino 7 assist. Ottima anche la prova di Buddy Hield, che segna 22 punti, mentre Tyrese Haliburton si conferma ‘velenoso’ dalla panchina mettendone a segno 13, importanti nell’economia del match. Dall’altra parte continua a farsi sentire l’assenza di Paul George, infortunato: Kawhi Leonard è costretto agli straordinari ma segna solo 20 punti tirando ben 21 volte, e non possono bastare i 23 dalla panchina di Lou Williams per evitare la seconda sconfitta di fila, un’eventualità che in questa stagione non si era ancora verificata. Difficile parlare di crisi ma Utah, là in testa, sta iniziando ad allontanarsi.
PHOENIX SUNS-BOSTON CELTICS 100-91
Sfida decisamente interessante fra due mine vaganti delle rispettive conference: a spuntarla, alla fine, è Phoenix, ma Boston tiene duro fino a pochi minuti dal termine. Quando il gioco si fa duro, però, ci pensa Devin Booker a regalare il secondo successo di fila alla squadra allenata da Monty Williams: sono 18 i punti della guardia al sesto anno in Nba, che distribuisce anche 11 assist e si conferma decisiva anche quando non arriva alla doppia decina. Attorno a lui si muovono efficacemente anche Mykal Bridges, autore di 19 punti, e i ‘soliti’ deandre Ayton e Chris Paul, che ne mettono a segno rispettivamente 16 e 15. Oltre all’apporto dei titolari, merita menzione anche Cameron Johnson, che mette a segno 17 punti partendo dalla panchina. In casa Celtics, invece, non bastano 23 punti di Jayson Tatum, anche perché Kemba Walker, secondo terminale offensivo in assenza di Jaylen Brown, litiga con il ferro e ne segna solo 14, con 4/11 da tre e 0/9 da due. Continuano così gli alti e bassi di una squadra che non riesce proprio a trovare continuità in questa fase della stagione.
CHARLOTTE HORNETS-WASHINGTON WIZARDS 119-97
Dopo i ko contro Philadelphia e Utah, le due squadre in testa rispettivamente nella Eastern e nella Western Conference, Charlotte torna alla vittoria e lo fa contro una Washington che continua a non avere un’anima in questa disgraziata stagione. Non bastano, alla squadra della capitale, 31 punti di Bradley Beal: Russell Westbrook sfiora la tripla doppia segnando 12 punti, raccogliendo 11 rimbalzi e distribuendo 9 assist ma dietro il duo più talentuoso della squadra allenata da Scott Brooks c’è il vuoto assoluto. Gli Hornets, quindi, hanno gioco facile a conquistare il successo, sfruttando i 26 punti del rientrante Terry Rozier, i 25 di Gordon Hayward e i 19 di un LaMelo Ball sempre più a suo agio sui parquet della Nba. Dalla panchina c’è anche l’importante doppia-doppia di Miles Bridges, autore di 11 punti e 14 rimbalzi. Il record di Charlotte è ancora negativo (11 vinte e 13 perse), ma l’impressione è che il salto di qualità sia solo una questione di tempo.
NEW YORK KNICKS-MIAMI HEAT 103-109
Non semplice ma sicuramente molto importante la vittoria di Miami al Madison Square Garden, un successo che permette agli uomini di Erik Spoelstra di portarsi a una partita di distacco dall’ottavo posto, occupato proprio dai Knicks. Il match è equilibrato sin dall’inizio, e New York resta in piedi fino a pochi minuti dal termine grazie soprattutto ai 26 punti di Julius Randle (per lui anche 13 rimbalzi e 7 assist) e ai 21 di Reggie Bullock. Gli Heat, però, si scatenano nel finale e allungano con i canestri di un efficace Jimmy Butler (quasi tripla-doppia per l’ex Chicago e Minnesota, che chiude con 17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist), la doppia-doppia da 24 punti e 11 rimbalzi di Bam Adebayo. Oltre ai due titolarissimi, sono notevoli anche i 16 punti dalla panchina di Tyler Herro, utili a conquistare un successo prezioso, il secondo di fila dopo quello ottenuto in casa contro Washington.