Mentre continua la ricerca di nuovi partner a cui cedere la maggioranza dell'Inter, in casa Suning si pensa anche ad un piano alternativo: un finanziamento, da richiedere a fondi d'investimento, da 150-200 milioni di euro per non dover lasciare il controllo della società e arrivare sino a fine anno quando la famiglia Zhang spera nella ripresa economica post-Covid e magari in un allentamento delle limitazioni del governo.
Uno scenario in linea con la volontà del gruppo cinese, costretta a valutare l'idea del disimpegno solo a causa della congiuntura politica-economica: così Zhang tenterebbe di arrivare almeno a fine stagione, magari con lo scudetto vinto.
L'ipotesi, illustrata dal Sole 24 Ore, riporta alla mente il progetto di Yonghong Li con il Milan, quando chiese un prestito ad Elliott per continuare ad avere il controllo del club per poi doverlo cedere proprio al fondo americano di proprietà di Paul Singer quando non era riuscito a restituire l'ultima parte del finanziamento. La stessa cosa che accadrebbe alla famiglia Zhang in caso di mancata restituzione dell'ipotetico prestito.
In parallelo, come dicevamo, continua comunque la ricerca di possibili partner, in tal senso la pista più calda resta quella che porta a BC Partners: in settimana è attesa una risposta di Suning all'offerta per la maggioranza dell'Inter.