Bilbao è il cuore di un’area metropolitana con più di un milione di abitanti. Situata nel territorio di Biscaglia, la città è circondata da un paesaggio fertile, con boschi, montagne, spiagge e coste scoscese che ne fanno un luogo unico al mondo. L’unicità del posto è qui accompagnata dalla storia calcistica. Bilbao ha la sua squadra, l’Athletic, intangibile gemma tradizionale nel panorama del calcio moderno, debole ormai sotto i colpi del proprio “progresso”: l’indole “indipendentista” dell’Athletic non permette infatti ad anima spagnola o straniera di vestirne la maglia biancorossa.
Solo giocatori autoctoni per il club, il cui nome tradisce comunque una venatura inglese. È tra i figli del proprio popolo che troviamo Aritz Aduriz, soprannominato “el zorro”, uno dei giocatori più forti e determinati dell’intera storia calcistica basca. Con i suoi (ormai) 40 anni l’attaccante, dotato di uno spiccato senso del gol, una foga al servizio della concretezza che ben si sposa con un talento innato, per la prima stagione si ritrova a vedere i suoi compagni da fuori del campo dopo il ritiro. Un percorso al contrario, nel quale Aduriz ha dovuto lavorare duramente al fine di guadagnarsi un posto nel calcio che conta.