EXTREME E

Extreme-E, focus sugli pneumatici: i nuovi CrossContact per i SUV Odyssey 21

Meno di 60 giorni all'inizio del campionato, vi spieghiamo come le gomme Continental daranno prestazioni e sicurezza ai bestioni elettrici

Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano meno di 60 giorni all'inizio del campionato fuoristrada per SUV elettrici Extreme E (che sarà trasmesso da Mediaset) che farà tappa nei territori maggiormente a rischio ambientale e negli habitat in via di estinzione. Con questa scelta Extreme E e Continental mirano a sensibilizzare il mondo sul tema del cambiamento climatico, incoraggiandoli a intensificare gli sforzi per limitare il riscaldamento globale. Inoltre i circuiti delle tappe sono stati disegnati in modo da non modificare o danneggiare in alcun modo l’ambiente, mantenendone le caratteristiche e gli ostacoli naturali.

Per far fronte a condizioni e luoghi estremi come oceani, deserti, montagne, ghiacciai e foreste pluviali, Continental, in qualità di fornitore ufficiale di pneumatici, ha sviluppato appositamente per Extreme E i nuovi CrossContact, pneumatici in grado di offrire grip, trazione e prestazioni eccellenti rispondendo alle esigenze uniche dei SUV elettrici ODYSSEY 21 che sono molto più pesanti dei veicoli standard e richiedono una forza extra in partenza e in accelerazione.

Continental supporterà i concorrenti anche con la tecnologia ContiConnectTM, che permette ai piloti e ai team di monitorare i dati dei loro pneumatici in tempo reale.

Le tappe
Il 3 e 4 aprile prossimi, i SUV elettrici ODYSSEY 21 si daranno battaglia per la prima volta nel deserto dell'Arabia Saudita. Le corse si svolgeranno nei pressi di AlUla, una città situata in un’oasi a circa 150 km a sud-ovest di Tayma e 400 km a nord-ovest di Medina. “La regione è di una bellezza mozzafiato", afferma Sandra Roslan, responsabile progetto Extreme E per Continental "Tuttavia, crea anche condizioni estremamente difficili: il calore intenso, l'umidità molto bassa, il vento e la sabbia fine saranno un banco di prova unico per i piloti e le loro attrezzature in questa prima gara della serie.”

Il 29 e 30 maggio i team in gara si dirigeranno poi verso le rive del Lac Rose - noto anche come Lago Retba - vicino alla capitale senegalese Dakar. In occasione del weekend di gare in Senegal, gli organizzatori di Extreme E hanno collaborato con le autorità locali per lanciare un progetto di protezione ambientale volto a ripulire la costa. Inoltre, saranno piantate un milione di mangrovie per coprire un'area equivalente a 112 campi da calcio.

Dopo il deserto e l'oceano, arriva il ghiaccio. Nel weekend del 28 e 29 agosto, Extreme E si sposterà in Groenlandia, in prima linea per l'emergenza climatica globale: solo nell'ultimo anno, ha perso 600 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Sotto la supervisione scientifica, è stato selezionato come percorso di gara, un banco di sabbia allungato composto da polvere di roccia, che è stato trasportato naturalmente fuori dal ghiacciaio nel corso degli anni.

La penultima tappa sarà la foresta pluviale amazzonica del Brasile, il 23 e 24 ottobre. Le gare partiranno da Santarém, città nello stato del Pará che risale al 1661, e avranno luogo in un’area che ha subìto un'estesa deforestazione ed è stata duramente colpita dagli incendi. Tra gli obiettivi degli organizzatori di Extreme E c'è quello di garantire che, per ogni stagione di gara, sia ripiantata un'area di foresta pluviale di queste stesse dimensioni.

Il finale di stagione si terrà l’11 e 12 dicembre appena fuori Ushuaia, la città più a sud non solo dell'Argentina, ma di tutto il mondo. I SUV Extreme E correranno al Parco Nazionale della Terra del Fuoco, situato nella zona montuosa del Glaciar Martial minacciata dal cambiamento climatico. 

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