Nella 25esima giornata di Premier League l’Everton di Ancelotti si supera e sconfigge a domicilio un Liverpool ormai in crisi nera: finisce 0-2, decisive le reti di Richarlison e Sigurdsson su rigore. Il Chelsea pareggia invece 1-1 in casa del Southampton, frenando dopo quattro successi consecutivi. I Saints colpiscono con Minamino, poi I Blues trovano il pari su rigore con Mount. Burnley-West Bromwich Albion finisce infine 0-0.
FULHAM-SHEFFIELD UNITED 1-0
Successo positivo in chiave salvezza per il Fulham, che piega di misura lo Sheffield United ultimo (11 punti) e si avvicina con 22 punti alla quartultima posizione occupata dal Newcastle, ora distante soli 3 punti. Il primo tempo di Craven Cottage non è esattamente tra i più esaltanti della Premier, con gli ospiti che riescono comunque a costruire un paio di occasione abbastanza pericolose con Lundstram e Baldock. All’inizio della ripresa, però, i padroni di casa si fanno vedere con Loftus-Cheek, che entra nell’area avversaria con una bella giocata e conclude subito nello specchio della porta; il portiere Ramsdale è battuto, ma ci pensa Jagielka a sventare la minaccia, salvando il pallone sulla linea. Al 61’, ecco il gol che decide la sfida a favore del Fulham: Lookman irrompe in area avversaria, superando in velocità Ampadu, per poi infilare un rasoterra tra le gambe di Ramsdale. È la terza sconfitta consecutiva per lo Sheffield.
LIVERPOOL-EVERTON 0-2
Anche il derby di Liverpool è andato. Che sia un periodo nerissimo per i Reds in Premier League lo si capisce sùbito ed è Richarlison a ricordarlo a tutti i presenti e non. Dopo tre minuti scarsi il brasiliano porta infatti in vantaggio gli ospiti, sfuggendo alle spalle della difesa e bucando Alisson. Il Liverpool si trova quindi ancora una volta nella necessità di dover rimontare, ma prima e dopo l’intervallo c'è Pickford a sbarrare la strada a Henderson (uscito poi infortunato) e Salah. La difesa di casa continua però a faticare e infatti in mezzo alle due occasioni c’è una rete annullata per fuorigioco al solito Richarlison. Al 38’ la squadra di Ancelotti, nonostante il forcing dei Reds, ha la limpidissima occasione per chiudere i conti, perché Alexander-Arnold atterra Calvert-Lewin in area. L’arbitro concede il penalty e lo conferma anche dopo la review: Sigurdsson rende così ancor più profondo il baratro da campionato della squadra di Klopp, alla quarta sconfitta consecutiva in Premier League. L’Everton è quindi sesto in classifica dopo aver raggiunto proprio i cugini in rosso. In trasferta Ancelotti non perde ormai dall’1 novembre.
BURNLEY-WEST BROMWICH ALBION 0-0
È penultimo in classifica, gioca quasi un’ora in inferiorità numerica, ma esce dal campo con il rammarico di non essere riuscito a ottenere i tre punti. È questo il bizzarro canovaccio del pomeriggio del West Bromwich Albion, che domina per quasi tutta la partita noncurante dell’espulsione che Ajayi si becca dopo mezz’ora. A Turf Moor gli ospiti cominciano sùbito con un ottimo piglio e sfiorano due volte il gol nella prima frazione di gioco: Furlong acarezza il palo al quarto d’ora e qualche minuto più tardi Pope devia in corner un bel tentativo di Pereira all’angolino basso. L’espulsione congela la partita, con il Wba che tentenna ad avanzare come aveva fatto fino a quel momento. Il coraggio torna a bussare nella seconda parte della ripresa, quando gli ospiti si accendono e il Burnley vacilla più volte. Prima Diagne se ne va sulla destra, salta l’uomo in area e silura il pallone sulla traversa e poi Tarkowski salva di testa sulla linea un tiro di Pereira: il tutto in poco più di cinque giri d’orologio, che lasciano alla squadra di Allardyce l’amaro in bocca per lo 0-0 finale. Per il Wba è la settima partita consecutiva senza vittoria, mentre il successo interno manca ai padroni di casa ormai da quattro match tra campionato e Fa Cup.
SOUTHAMPTON-CHELSEA 1-1
Si ferma a quattro la serie di partite consecutive vinte dal Chelsea (cinque considerando il match di Fa Cup contro il Barnsley). A sorprendere parzialmente i Blues, rischiando anche il colpaccio, è un Southampton che prova a rialzarsi dopo cinque sconfitte consecutive, tra le quali c’è anche lo 0-9 in casa del Manchester United. La squadra allenata da Ralph Hasenhüttl sa di non poter affrontare a viso aperto i Blues e punta tutto sulle ripartenze, e la strategia paga i suoi dividendi al 33’, quando Redmond individua il corridoio giusto per Takumi Minamino, bravo a mettere a sedere Azpilicueta e il portiere Mendy e a realizzare, alla primissima sortita offensiva dei Saints, il gol del vantaggio. Per il nipponico è il secondo centro in tre partite con la nuova maglia: al Liverpool, club che lo riabbraccerà a fine stagione dopo il prestito, aveva segnato un gol in 19 presenze nel massimo campionato inglese.
Il Chelsea interpreta la rete subita come un incidente di percorso e non cambia la propria impostazione tattica: la pressione viene premiata al 54’, quando un fallo ingenuo in area di Ings su Mason Mount consente proprio a quest’ultimo di andare sul dischetto e battere McCarthy per il pareggio. La partita è intensa: Vestergaard, sugli sviluppi di un corner, spaventa i Blues con un colpo di testa che colpisce la traversa, un minuto dopo è ancora Mount a rendersi pericoloso con una bella conclusione dal limite, ma il portiere avversario è bravo a neutralizzarla. Negli ultimi minuti è evidente che al Southampton il pari vada bene: la squadra di casa si chiude a riccio e il Chelsea non trova spazi fino al triplice fischio, che sancisce il definitivo pareggio.