Sebastian Foss-Solevaag si aggiudica lo slalom maschile dei Campionati Mondiali di sci alpino. Nella prova tra i pali stretti, che chiude la rassegna iridata di Cortina, il norvegese si porta a casa la medaglia d’oro davanti all’austriaco Adrian Pertl (+0.21), che aveva vinto la prima manche, e all’altro scandinavo Henrik Kristoffersen (+0.46). Bravo comunque il nostro Alex Vinatzer, quarto a +1.20 dal vincitore, dopo una seconda manche deludente.
Difficile considerare ‘amarissimo’ il quarto posto ottenuto nello slalom da Alex Vinatzer, che aveva fatto benissimo nella prima manche nello slalom dei Mondiali di sci alpino, visto che finisce complessivamente a 74 centesimi dalla medaglia di bronzo. Il gardenese soffre nella seconda parte di gara, ma alla fine comunque per lui arriverà un grande piazzamento, ai piedi del podio. Peccato solamente non avere approfittato dei tantissimi errori da parte di big come Schwarz (che va fuori sul più bello), Noel (che fallisce ancora l’appuntamento clou) e un Kristoffer Jakobsen che sembrava lanciato alla giornata della gloria. Ricordiamoci, però, che Vinatzer ha solo 21 anni e avrà tante altre occasioni, a partire dalle Olimpiadi 2022. Alla fine l’Italia chiude la rassegna di Cortina con due medaglie: l’oro di Marta Bassino e l’argento di Luca De Aliprandini.
È così Sebastian Foss-Solevaag a conquistare un titolo mondiale che ci sta tutto se consideriamo il suo andamento nella stagione di Coppa del Mondo, dove aveva trionfato per la prima volta a Flachau: il cronometro viene fermato sul tempo di 1:46.48. Alle spalle del norvegese c’è Adrian Pertl. primo a metà gara e poi capace di ripetersi, per concludere a soli 21 centesimi da Foss-Solevaag e sfiorare il sesto titolo di questa rassegna iridata per l’Austria, che vince nettamente il medagliere. A 46 centesimi dal compagno di squadra, ecco Henrik Kristoffersen: con l’inversione dei 15, il fuoriclasse norvegese rimonta dalla sesta posizione (anche se in realtà aveva soli 38 centesimi da Pertl e poco più di 2 decimi da Foss-Solevaag) e si regala la sua prima medaglia mondiale in questa disciplina. Detto di Vinatzer (+1.20 dal vincitore), Daniel Yule sale dal 9° al 5° quinto posto e alla fine è il migliore svizzero in una giornata nera per i rossocrociati. Manfred Moelgg chiude 14°, ad oltre 3 secondi da Foss-Solevaag.