Beppe Signori è stato assolto con formula piena nell'ambito del filone piacentino dell’inchiesta sul calcioscommesse. Accusato di aver truccato il risultato della gara tra Piacenza e Padova del 2 ottobre 2010, l'ex calciatore di Foggia, Lazio e Bologna aveva rinunciato alla prescrizione ed è stato scagionato perché "il fatto non sussiste". "Dopo dieci anni è finita, anche se io e il mio avvocato non avevamo mai avuto dubbi sulla mia innocenza", ha dichiarato Signori all'uscita dal Tribunale.
"In qualche modo vengo ripagato, giustizia parziale è stata fatta, perché comunque questi anni non me li restituirà più nessuno, è una rivincita e speriamo che sia la prima di una lunga serie - ha proseguito l'ex calciatore -. Io ho fatto tutto questo per essere riabilitato a livello sportivo. E’ una prima vittoria, spero che ne arrivino altre".
"Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste, art. 530 co. 1 C. P. (Non per insufficienza di prove)!!! Vittoria nettissima senza se e senza ma!!!", ha poi aggiunto Signori sul suo profilo Instagram commentando la sentenza a suo carico.