Mercedes padrona anche in Formula E con l'olandese... volante De Vries
Prima assoluta "by night" per il Mondiale cento per cento elettrico sul tracciato di Diriyah. Dominio assoluto del 26enne olandese.
Percorso fin qui praticamente netto a Diriyah per Nyck De Vries che - dopo aver messo a segno la pole position - è scattato in testa al via di gara-uno per non essere più avvicinato dalla concorrenza, se non... in occasione delle due fasi di Safety Car provocate nella parte centrale della gara dall'incidente tra Sam Bird ed Alex Lynn e poi dall'uscita di Max Guenther. Sul podio con De Vries (al suo primo centro) salgono l'italosvizzero Edoardo Mortara (Venturi) e il neozelandese della Jaguar Mitch Evans.
Resta ai piedi del podio invece Renè Rast che - pur suoerato da Evans nel finale - in questo debutto stagionale si è dimostrato superiore al ben più esperto compagno di colori nel Team Audi Abt Schaeffler Lucas Di Grassi. Tre volte campione del DTM nelle ultime quattro edizioni del prestigioso campionato turismo tedesco, Rast porta a casa un quarto posto da prova a migliorare subito in gara-due. Alle sue spalle l'ex pilota di F.1 Pascal Wehrlein che era partito dalla prima fila ma fa nettamente meglio del suo "capitano" André Lotterer, solo sedicesimo al volante dell'altra Porsche.
La giornata di scarsa vena dei big della Formula E è il dato saliente della gara. Soprattutto se, a Di Grassi, Lotterer e Vandoorne (solo ottavo il compagno di squadra del vincitore De Vries) aggiungiamo Sam Bird. Vincitore di gara-uno a Diriyah nel 2019, il britannico ha esagerato nel tentativo di sorpasso nei confronti di Alex Lynn intorno a metà gara, provocando l'ingresso in pista della prima Safety Car: un errore quantomeno di valutazione che ha però spedito il numero uno di Jaguar Racing in fondo alla classifica finale. Ad appesantire il bilancio di Bird il terzo gradino del podio conquistato dal compagno di squadra Evans, tanto per restare nel filo conduttore dell'apertura stagionale, davvero sfavorevole ai big della specialità. Fa... piacevolmente eccezione Edoardo Mortara: scattato dalla seconda fila, l'italo svizzero di Venturi Racing (team satellite Mercedes) è stato uno dei piloti più combattivi in pista ed ha tagliato il traguardo in seconda posizione, "eclissando" in questo caso il compagno di colori Norman Nato, peraltro al suo debutto in Formula E nel team monegasco.
Il pilota francese, quattordicesimo, si è comunque tolto la soddisfazione di precedere sul traguardo il connazionale ma soprattutto due volte campione (2018 e 2019) Jem-Eric Vergne. Partenza decisamente sottotono per il team DS Techeetah, campione Costruttori 2019 e 2020. Sì perchè nemmeno il campione in carica tra i piloti Antonio Felix Da Costa è riuscito a brillare, chiudendo la prova appena al di fuori della top team: un undicesimo posto da provare a cancellare subito, in gara-due: per farlo, al portoghese ed al popolare "JEV" servirà innanzittutto una qualifica-bis di tutt'altra portata.