Nella venticinquesima giornata di Liga, il Barcellona vince 2-0 in casa del Siviglia e sale momentaneamente al secondo posto, a -2 dall'Atletico Madrid. Al Sánchez-Pizjuán, blaugrana avanti al 29' grazie a Dembélé, bravo a battere Bono in diagonale sull'assist di Messi. Ci pensa la Pulce, all'85', a chiudere i giochi con un'iniziativa personale. Finisce 1-1, invece, lo scontro salvezza tra Eibar e Huesca: Diop risponde a Ramirez.
SIVIGLIA-BARCELLONA 0-2
Il big match del Sánchez-Pizjuán tra la terza e la quarta in classifica va al Barcellona, che continua la serie positiva in Liga e mette pressione a Real e Atletico. Grande prestazione dei blaugrana, che passano al 29': Messi recupera palla e lancia nello spazio Dembélé, che solo davanti a Bono non sbaglia, segnando in diagonale la rete del vantaggio dei catalani e interrompendo l'imbattibilità della portiere andaluso, che non subiva gol in campionato da cinque partite. Ad inizio ripresa, gli ospiti vanno più volte vicini al raddoppio: al 59', Dest colpisce il palo, mentre pochi secondi dopo Messi, servito da Dembélé, colpisce alto sopra la traversa. Al 68', il possibile 0-2 segnato di testa dall'ex Lenglet viene annullato per fuorigioco. Brutte notizie, pochi minuti dopo, per Koeman, che perde a distanza ravvicinata Pique, Pedri e Araujo, tutti per infortunio. All'80', anche la formazione di Lopetegui si vede negare un gol: En-Nesyri si gira in area col mancino e batte ter Stegen, ma dopo aver toccato il pallone con la mano sinistra. Dopo tanta sofferenza, il Barcellona riesce a chiudere la partita all'85' grazie a Messi, che supera Fernando e insacca dopo la prima respinta di Bono. La rete toglie definitivamente energie e speranze ai padroni di casa, che non riescono più a rientrare in partita. Finisce 0-2: è la dodicesima vittoria nelle ultime quindici partite di Liga per il Barcellona. I blaugrana si portano a 53 punti e salgono momentaneamente al secondo posto, superando il Real e portandosi a -2 dall'Atletico, che ha però due partite in meno rispetto a Messi e compagni. Dopo sei successi consecutivi, invece, crolla il Siviglia, fermo a quota 48 ma comunque a +7 sulla quinta posizione, occupata dalla Real Sociedad.
EIBAR-HUESCA 1-1
Finisce 1-1 lo scontro salvezza tra Eibar e Huesca, che accarezza il sorpasso in classifica ma è costretto per un'altra giornata a restare all'ultimo posto. L'occasione più importante nel primo tempo è in favore dei padroni di casa, che colpiscono una traversa con il pallonetto di León. La partita si sblocca nel finale: all'81', Maffeo crossa dalla sinistra per Sandro Ramirez, che controlla e batte Yoel con il destro. Il vantaggio degli ospiti, però, dura appena due minuti, perché all'83' arriva l'1-1 con il colpo di testa di Diop su calcio d'angolo battuto da Garcia. Il pareggio regge fino alla fine: l'Eibar sale a quota 22, a +2 proprio sul fanalino di coda Huesca.
GETAFE-VALENCIA 3-0
Primo successo in trentotto giorni per gli uomini di Pepe Bordalas, che conquistano una meritata vittoria contro l’ombra della squadra che una settimana fa aveva steso il Celta. Il match del ‘Coliseum Alfonso Perez’, in realtà, fa una gran fatica a prendere ritmo: le due contendenti sembrano avere più paura di perdere che voglia di vincere, ma al 39' la squadra di casa passa con un fulmine da trentacinque metri di Mauro Arambarri sul quale Cillessen non può nulla. Per il Valencia le cose si mettono anche peggio dopo l’intervallo: al 51’, infatti, Diakhaby si fa espellere per un fallo ingenuo su Maksimovic lanciato a rete, quattro minuti dopo arriva il gol del raddoppio grazie a Jaime Mata, che sfugge alla marcatura di Gabriel Paulista e fredda il portiere avversario. La squadra di Javi Gracia molla la presa e al 74’ rischia di rimanere in nove: Gabriel Paulista abbatte Mata ed effettivamente si fa espellere, ma l’arbitro torna sulla sua decisione perché l’attaccante di casa, come confermato dal Var, era in fuorigioco. Poco cambia, però, nel finale: il Valencia prova il tutto per tutto con l’ingresso di Patrick Cutrone all’81’, ma a segnare è ancora il Getafe all’87’, con la zampata vincente di Carles Alena che prende in controtempo Cillessen e sigilla la vittoria. Gli Azulones risalgono così al 13° posto, raggiungendo a 27 punti proprio il Valencia.
ALAVES-OSASUNA 0-1
Dopo la sconfitta interna contro il Siviglia, l’Osasuna di Jagoba Arrasate rialza la testa, ottenendo un successo fondamentale in una vera e propria sfida salvezza. La partita contro l’Alaves, una sorta di derby del Nord della Spagna (Vitoria e Pamplona distano poco più di un’ora di macchina) è equilibrata per quel che riguarda il volume di gioco, anche se gli ospiti sono più pericolosi e sfiorano la rete al 37’, prima con un colpo di testa di Budimir e poi con la conclusione di Calleri sulla respinta di Pacheco. Nella ripresa l’Osasuna cresce minuto dopo minuto e al 77’ che trova il gol: una rete in cui la fortuna riveste un ruolo determinante, vista la conclusione non impeccabile di Kike Barja che comunque supera il portiere avversario, tutt’altro che irresistibile. È il colpo del ko: l’Osasuna vince, va a 28 punti e sale momentaneamente a +7 rispetto alla zona retrocessione, mentre l’Alaves è quartultimo a quota 22, solo un punto in più rispetto a Valladolid ed Elche che però hanno giocato, rispettivamente, una e due partite in meno.