BARCELLONA

Barcellona: Polizia in sede per il Barçagate. Arrestato Bartomeu

Le Mossos d’Esquadra, le forze dell’ordine della Generalitat catalana, sono entrate negli uffici della società blaugrana

Ufficiali dei 'Mossos d'Esquadra', la polizia regionale della Catalogna, hanno perquisito la sede del Barcellona per far luce sul Barçagate, l'inchiesta secondo cui il club blaugrana avrebbe utilizzato una società terza per screditare sui social network coloro che si erano opposti alla linea dell'ex presidente Josep Maria Bartomeu, giocatori inclusi, come Messi, Xavi e Piqué. Le forze dell'ordine, riporta la stampa spagnola, hanno acquisito del materiale per chiarire la vicenda. L'ex presidente Bartomeu è stato arrestato.

Secondo le accuse, i vertici blaugrana avrebbero provveduto a far screditare, ricevendo duri attacchi, chiunque si fosse messo contro di loro. Persino un mito come Messi non ha potuto sottrarsi a questo trattamento. L’inchiesta è condotta del giudice istruttore Alejandra Gil, che ha esteso il segreto processuale su tutti gli atti. Gli agenti, come fatto lo scorso mese di luglio, si sono presentati poco dopo le 9 del mattino presso gli uffici del Barcellona al Camp Nou. A tutti i dipendenti è stato chiesto di abbandonare le loro postazioni di lavoro e uscire in strada.

Nell'operazione sono stati fermati anche Oscar Grau, l'attuale Ceo del Barcellona, Roman Gomez Ponti, responsabile dei servizi legali del club e Jaume Mansferrer che figura come consulente di Bartomeu. A parte gli arresti, come ha appreso Mundo Deportivo, diversi dirigenti del Barça sono stati isolati mentre le forze di polizia sta effettuando le perquisizioni. Bartomeu ha sempre negato che la società I3 Ventures assunta per controllare i social network fosse per screditare qualcuno, ma secondo gli inquirenti già nello scorso settembre c'erano "prove di corruzione". Il Barcellona aveva infatti pagato la società con una cifra ben al di sopra del normale valore per il servizio richiesto, in rate da 200 mila euro per evitare i controlli sulla trasparenza effettuati all'interno dello stesso club.

BARTOMEU SI AVVALE DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE
L'ex presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, tuttora in stato di fermo nella stazione di polizia di Les Corts, e che doveva essere interrogato in merito alle accuse che lo riguardano nell'ambito dell'inchiesta 'Barcagate', ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Prima di lui, avevano fatto lo stesso gli altri due dirigenti arrestati, Gomez Ponti e Masferrer. Intanto la Polizia catalana, i 'Mossos', ha diffuso un comunicato in cui spiega di aver messo in atto "azioni relative all'indagine su presunti crimini patrimoniali e di ordine socio-economico". Dopo aver ringraziato il Barcellona, per "piena collaborazione", viene precisato che nell'indagine, che continua, sono coinvolte, oltre ai quattro fermati, altre cinque persone.

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