FORMULA 1

Mercedes "scocca" la nuova Freccia Nera: missione ottavo titolo per Hamilton

Svelata la W12 con la quale il campione del mondo in carica va alla caccia del suo ottavo titolo e la Mercedes fa altrettanto tra i Costruttori.  

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Ecco le prime immagini della Mercedes che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas guideranno nel Mondiale che scatta tra meno di un mese con il Gran Premio del Bahrain. Sarà anche quest'anno una Freccia Nera (livrea inaugurata nel 2020 in appoggio alla battaglia del proprio campione contro le discriminazioni razziali) ma non manca - era già emerso nei giorni scorsi - un richiamo al tradizionale argento della Casa di Stoccarda. I segreti della W12 però sono tutti nascosti sotto il "vestito" ed in particolare nel fondo vettura.

Mercedes, presentata la W12 di Hamilton e Bottas

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Si chiama ufficialmente Mercedes-AMG F1 W12 E Performance ed è direttamente derivata dalla pluridecorata W11 del 2020 (causa regolamento tecnico congelato) la nuova arma della Stella a Tre Punte si caratterizza - esteticamente - per il cofano motore che sfuma progressivamente dal nero all'argento e sul quale spiccano il rosso INEOS ed i numeri di gara contornati di rosso del campione del mondo in carica (che ha firmato per un solo anno) e del suo compagno di squadra finlandese. La W12 scenderà in pista nei test precampionato dal 12 al 14 marzo in Bahrain, dove la squadra dovrà mostrare i segreti aerodinamici (soprattutto quelli del fondo) che il DT James Allison ha deciso di tenere nascosti per un'altra decina di giorni, fino appunto ai test di Sakhir. Oltre ai due titolari Hamilton e Bottas (per il quinto anno insieme), la formazione AMG comprende nel ruolo di piloti di riserva Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries, piloti ufficiali Mercedes nel Mondiale di Formula E scattato lo scorso weekend in Arabia, tra l'altro con la vittoria dell'olandese in gara-uno.

Lewis Hamilton: "Il lancio della nuova monoposto è sempre un'emozione. Perché si tratta di mostrare al mondo il risultato del lavoro di ciascuno di noi e, per me, di vedere di persona molti componenti del team che è raro incontrare nel corso del Mondiale. Sono però rimasto in contatto con gli ingegneri nel corso dell'inverno, tenendomi aggiornato con loro mentre mi preparavo per la nuova stagione. L'attesa è cresciuta giorno dopo giorno ed ora non ci resta che guidare la W12  in pista. Penso a tutte le opportunità che ho avuto sin da quando ero piccolo, ho avuto sempre la fortuna di guidare macchine competitive. Ho vissuto tante esperienze, imparato tante cose. Ora cerco di mettere tutto questo insieme e restare concentrato per continuare a vincere. Questa macchina continua a crescere e io con lei. Essere parte della storia di questa scuderia mi rende orgoglioso. Mercedes mi ha permesso di raggiungere tutto quello che volevo fare nella vita, ma allo stesso tempo non volevo andare troppo in là nel tempo, ecco perché ci siamo accordati per un anno. Con la voglia - perché no - di continuare. Ora voglio spingere su altre cose, sulla diversità  sull'inclusione. Non dimentico di essere un pilota ma, oltre alla vittoria, penso anche ad altro".

Toto Wolff: "Ogni anno che passa bisogna rifocalizzarsi e ridefinire gli obiettivi. Sembra facile ma è dannatamente dura ed è per questo che è così raro vincere sette titoli consecutivi. Possono succedere tante cose e ci si può addirittura abituare al successo e quindi perdere la concentrazione sull'obiettivo.  Ma questo a noi non succede. Vedo sempre lo stesso fuoco e la stessa passione del 2013, quando sono arrivato qui. Ogni situazione è una sfida nuova e quindi una nuova missione da portare a compimento. Il 2021 porta alcuni cambiamenti che potrebbero avere un impatto sulla nostra competitività, oltre al limite del tetto di spesa ed al nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore nel 2022. Sono sfide che ci motivano ancora di più. Sulla trattativa per Hamilton c'è stata una particolare attenzione mediatica, ma noi siamo sempre stati molto allineati, per tutta la stagione. Non c'era motivo di parlarne, eravamo concentrati sulla stagione e sui Gran Premi".

Valtteri Bottas: "Ovviamente l'anno scorso non ci sono state molte possibilità di visitare la factory, quindi sono contento di essere qui a vedere la macchina di persona. Mi sono costantemente tenuto aggiornato sul lavoro qui in fabbrica ed ora è bello vedere il risultato finale e questo mi carica a dovere per la nuova stagione. Le macchine sono rimaste simili a quelle dell'anno scorso ma ci sono alcune novità aerodinamiche interessanti che influenzeranno l'assetto e le prestazioni e non vedo l'ora di verificarle di persone nei test in Bahrain. Hamilton? Mi dà molte motivazioni, lavoriamo nella stessa squadra ma alla fine siamo piloti che corrono uno contro l'altro. Quando sali su questa macchina pensi solo a vincere, l'obiettivo di ogni pilota è sempre quello di vincere. Lewis è il più grande punto di riferimento". 

James Allison: "Quando si punta a rallentare una macchina - che è poi quello che i cambi regolamentari sono studiati per fare -  il modo più semplice ed economico per raggiungere l'obiettivo è modificare il fondo vettura. Perché il fondo è una componente aerodinamica così importante che piccole variazioni in termini di geometrie portano grandi riduzioni nella performance. Una volta che le regole sono fissate, il nostro compito è quello di studiare il modo di recuperare il più possibile dalle perdite prodotte dai cambiamenti introdotti".