Le dichiarazioni di ieri di Nikos Stathopoulos, manager di Bc Partners, hanno segnato una svolta per le sorti dell'Inter, con Suning in bilico tra l'appoggiarsi a un partner di minoranza o se cedere il controllo del club. Se il fondo londinese, che ha già svolto e concluso la due diligence sui bilanci nerazzurri, è uscito allo scoperto, si aprono altre due strade per il futuro interista: il fondo Fortress e quello Saudi Public Investment Fund.
Il primo, di stampo americano, ha proposto a Zhang una soluzione ibrida: in parte equity e in parte finanziamento, anche per rifinanziare il bond da 375 milioni in scadenza il 31 dicembre 2022, come riporta Il Sole 24 Ore. Questa soluzione sarebbe anche quella preferita da Steven Zhang, che spera di arrivare almeno a fine stagione con la prospettiva di festeggiare uno scudetto targato ancora Suning.
Anche il secondo, fondo presieduto da Mohammad bin Salman, membro della famiglia reale saudita, secondo diversi quotidiani si sarebbe fatto avanti per immettere liquidità nella società, in scia a quella che sarebbe l'ipotesi preferita da Suning.