Nella 21esima giornata di Serie A di basket l’Armani Exchange Milano cade per la terza volta in campionato, cedendo 61-60 alla Dolomiti Energia Trentino. Una partita tiratissima decisa negli ultimi secondi, con Browne e Williams scatenati in cerca dell’impresa. Vince anche Brindisi, che a Bologna schianta 70-95 la Fortitudo grazie alla produzione di Bostic, miglior marcatore con 20 punti, e alle percentuali realizzative di squadra.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 61-60
Serve un’impresa pazzesca per battere Milano e Trento l’ha messa in campo, sorprendendo una stanca capolista e tenendole testa per 40 minuti.La Dolomiti Energia parte fortissimo portandosi addirittura sul 14-5, ma l’Armani Exchange riesce a pareggiare prima della fine del quarto con nove punti consecutivi. La seconda frazione è una fotocopia: i padroni di casa scappano per poi essere raggiunti, questa volta chiudendo tuttavia sopra di due punti all’intervallo lungo, 30-28. Browne spadroneggia, Punter tiene su Milano e le squadre perdono una marea di palloni, 24 a metà gara, in una sfida dal punteggio basso visto le ottime difese. Nel secondo tempo il match è più stretto, con Trento spesso avanti in un testa a testa tra due formazioni piuttosto stanche, soprattutto quella di Messina. Poche energie e tanto equilibrio, a 100 secondi dalla fine la tripla di Rodriguez riporta avanti l’Armani Exchange, ma Williams fa 61-60 con la punta delle dita: gli ospiti non vanno a canestro negli ultimi 8 secondi e Trento torna a vincere dopo 8 sconfitte consecutive in campionato. Percentuali bassissime: la squadra di Messina tira con il 32% dal campo e porta solo Rodriguez (18) e Punter (14) in doppia cifra, la Dolomiti Energia tira con il 17% da tre e delega a Browne (20) e Williams (in doppia doppia, 15 punti e 12 rimbalzi) le operazioni offensive.
FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA-HAPPY CASA BRINDISI 70-95
Con la terza vittoria consecutiva in campionato, Brindisi tiene il passo della Virtus Bologna e stacca Sassari, entrambe impegnate negli anticipi del sabato. All’Unipol Arena è il secondo quarto a dare via al deciso strappo del match dopo un avvio equilibrato, con l’Happy Casa in grado di segnare il doppio dei punti della Fortitudo, ferma a 13 nel parziale. Gli emiliani si muovono meglio sul parquet dopo l’intervallo lungo, ma si affacciano comunque all’ultima frazione sotto di 18 punti, sul 54-72. Ben presto nell’ultimo quarto il divario si concretizza come incolmabile e Brindisi scappa via senza guardarsi più alle spalle. La squadra di coach Dalmonte fatica su più fronti, dal misero 55% nei tiri liberi alla differenza di efficacia sotto i tabelloni: 26 a 47 il conteggio dei rimbalzi, di cui solo 4 offensivi per i padroni di casa. Miglior marcatore di squadra è Saunders con 17 punti, si salva anche Hunt che aggiunge 9 rimbalzi ai suoi 15, sfiorando la doppia doppia: in difficoltà Banks, 4/14 dal campo. Tra gli uomini di Vitucci è preziosissimo il lavoro a rimbalzo di Udom, Bostic infila 20 punti e tutta la squadra tira con il 60% da due.
DE’ LONGHI TREVISO BASKET-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 78-72
Treviso recupera un match che sembrava perso nel terzo quarto, grazie a un incredibile parziale di 16-0 nell’ultimo periodo, e vince in casa contro Reggio Emilia. Gli ospiti replicano al primo mini-parziale trevigiano con un break di 7-0, spezzato dal primo canestro di serata di DeWayne Russell. Il gioco da tre punti di Leonardo Candi chiude il primo quarto: Reggio Emilia conduce 20-25. Logan entra in partita: l’ex Sassari spara dall’arco e regala il primo vantaggio di serata ai veneti. Il parziale di Treviso si allunga: Lockett ruba palla e infila il suo primo canestro in maglia Treviso, che conserva il vantaggio e va +3. Koponen va a bersaglio dall’arco allo scadere dei 24 e questo canestro permette agli ospiti di andare all’intervallo sul +1 (38-39). Reggio Emilia va a +4 grazie alla tripla di Taylor; Kyzlink trova il bersaglio dalla lunga distanza. Reggio Emilia chiude il terzo quarto con un vantaggio in doppia cifra (49-59). Russell fa due viaggi in lunetta e in entrambi i casi è perfetto (4/4): Treviso è nuovamente avanti. Reggio Emilia perde ancora palla: i veneti vanno a +6 e suggellano il successo.
VANOLI BASKET CREMONA-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 100-78
Cremona annichilisce Pesaro con un secco 100-78 al PalaRadi. I marchigiani non impensieriscono quasi mai i lombardi. La Vuelle, con Robinson in regia, costruisce attacchi per Cain che si fa notare sotto canestro. Cremona trova uno strepitoso Fabio Mian che sigla 6 su 7 nei tiri da tre punti (15-7). Filipovity risponde con positive azioni 24-16 al 10’. Zanotti in avanti serve bene Tambone ed è 32-27 al 15’. Da qui in poi Pesaro fatica molto ad andare a segno. Una tripla di Hommes e una a fil di sirena di Poeta fissano il punteggio sul 46-31 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi i biancoblu controllano agevolmente la situazione, tirando sempre bene da tre punti 59-42 al 25’. Bellissimi gli alley-opp di Poeta per Lee; schema perfettamente disegnato da coach Galbiati. Nell’ultima frazione la Carpegna Prosciutto ha un sussulto con tre triple consecutive (77-64 al 33’), ma nulla di più. Per Cremona si tratta di un successo estremamente importante ai fini del discorso salvezza, in virtù delle sorprendenti vittorie delle dirette concorrenti Varese e Trento contro due big del campionato Sassari e Milano.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 82-78
Trieste piega in casa Cantù al termine di un palpitante finale. Gli ospiti segnano i primi due punti della partita con Smith, ma a prendere in mano le redini del gioco sono i padroni di casa, provando a creare un importante divario che arriva fino ad un massimo di 8 punti. I lombardi, però, ribaltano tutto e chiudono il primo quarto in vantaggio 19-16. Nel secondo parziale gli ospiti incrementano ulteriormente il distacco grazie a uno straripante Smith, che con i suoi 18 punti trascina i compagni sul +12. I 15 punti di Henry accorciano le distanze e si va all’intervallo lungo sul 42-45. Nella ripresa Smith trascina Cantù, mentre i giuliani provano a contenere i danni e, alla fine del terzo quarto, riescono a recuperare un punticino agli avversari per restare in corsa per la vittoria (61-65). Negli ultimi dodici minuti a disposizione l’Allianz tenta il tutto per tutto e arriva a sole due lunghezze dai lombardi per poi agganciarli sul 75 pari a pochi secondi dalla sirena. La partita sembra avviata verso l’overtime, ma i padroni di casa completano il pazzesco sorpasso, imponendosi infine con il punteggio di 82-79.