LA DECISIONE

Germania, Löw lascia il ruolo di ct della nazionale: sarà addio dopo gli Europei

Dopo 15 anni alla guida della Fussballnationalmannschaft il tecnico ha deciso di chiudere con un anno di anticipo sul termine del contratto

© Getty Images

Joachim Löw lascerà il ruolo di commissario tecnico della Germania dopo gli Europei. Lo ha annunciato la Federazione tedesca in un comunicato, spiegando che l'allenatore della nazionale "ha chiesto di terminare il suo contratto, che originariamente era valido fino alla Coppa del Mondo 2022, subito dopo il Campionato Europeo" in programma in estate. La Federcalcio tedesca (DFB) "ha acconsentito".

Il 61enne Löw è nello staff della nazionale tedesca dall'estate 2004, prima come assistente di Jürgen Klinsmann e quindi come ct, ruolo che ha assunto il 1° agosto 2006, dopo la delusione del Mondiale casalingo. Il tecnico ha portato la Germania alla conquista del suo quarto titolo di campione del Mondo nel 2014, in Brasile, e alla vittoria nella Confederations Cup nel 2017.

"Sento ancora la volontà incondizionata, grande energia e ambizione per il prossimo Campionato Europeo. Farò del mio meglio per rendere felici e vincenti i nostri tifosi in questo torneo. So anche che questo vale per l'intera squadra. Sono orgoglioso, perché è qualcosa di molto speciale e un onore per me rappresentare il mio paese. E perché ho potuto lavorare con i migliori calciatori del paese per quasi 17 anni e supportarli nel loro sviluppo. Ho ottenuto grandi trionfi e sconfitte dolorose, ma soprattutto tanti momenti meravigliosi e magici, non solo la vittoria in Brasile del Mondiale 2014. Sono e resterò grato alla DFB, che ha sempre fornito a me e alla squadra un ambiente di lavoro ideale", ha dichiarato Löw nel comunicato. 

"Ho grande rispetto per la decisione di Joachim Löw - ha detto il presidente della DFB Fritz Keller - Jogi è uno dei piu' grandi allenatori del calcio mondiale. Il fatto che ci abbia informato della sua decisione così in anticipo dà alla DFB il tempo necessario per nominare il suo successore". Dalla rosa dei papabili si toglie subito Jurgen Klopp che ha dichiarato: "No, non sarò disponibile come possibile allenatore della nazionale tedesca in estate o dopo l'estate. Mi restano tre anni di contratto al Liverpool. È una situazione semplice, firmi un contratto e cerchi di rispettarlo. Se fossero entusiasti di me tanto da chiamarmi per guidare la squadra nazionale, ovviamente ci penserei su, anche se molte cose dovrebbero unirsi perché ciò accada". Gli altri nomi che si fanno in Germania sono quelli di Hansi Flick (artefice del Bayern che ha vinto tutto l'ultimo anno e che ha già avuto modo di lavorare con la Nazionale, visto che è stato nello staff tecnico dell'attuale c.t.), Ralf Rangnick (il vero e proprio padre della nuova frontiera tattica tedesca) e Lothar Matthaus (che non ha alle spalle una carriera particolarmente brillante da allenatore ma che resta un simbolo della Nazionale del suo Paese).

"Con Joachim Löw abbiamo lavorato a stretto contatto per quasi 17 anni. È un rapporto speciale, caratterizzato soprattutto dalla fiducia assoluta - ha dichiarato il dg della Nazionale Oliver Bierhoff - Sotto Jogi la nazionale si è distinta per la gioia di giocare e per un attraente calcio d'attacco. Mi dispiace che i nostri percorsi professionali si separeranno dopo l'Europeo".

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