JUVENTUS
Szczesny 5 –Ha sulla coscienza il gol del 2-2, la punizione di Sergio Oliveira arriva da lontanissimo.
Cuadrado 7 – Vero e proprio regista esterno, accelera e rallenta il gioco come pochi, crossa alla perfezione. Come in occasione del 2-1 di Chiesa. Secondo tempo pazzesco, pazzesca traversa al 93’.
Demiral 5,5 – L’intervento su Taremi che provoca il rigore non è sconsiderato ma scomposto, questa è la sua sfortuna. Poi ci mette parecchio a riprendersi.
Bonucci 6 – Rimesso in piedi da poco, ha almeno il coraggio di tentare qualche giocata verticale.
(dal 30’ st De Ligt 6 – Finalmente recuperate, entra alla mezz’ora della ripresa per dare fiato a Bonucci).
Alex Sandro 5,5 – Timido e anonimo sulla fascia sinistra, spesso imbrigliato nei trappoloni degli esterni di Sergio Conceiçao.
Ramsey 5,5 – Parte sulla destra ma sulla fascia fa proprio fatica a stare, finisce per svolgere un ruolo ibrido e poco utile.
(dal 30’ st McKennie 5,5 – Visibilmente frenato dagli infortuni recenti, non ha l’impatto di molti suoi ingressi precedenti).
Arthur 6,5 – Si legge in certe sue giocate la volontà di dare ordine alla squadra nonostante le condizioni non perfette, così come si intuisce il suo disappunto per non essere seguito.
(dall’11’ pts Kulusevski 6 – Ravviva un po’ il gioco d’attacco bianconero, svariando sulle due corsie esterne).
Rabiot 6 – Solito punto interrogativo. Una cosa buona, una fatta male e una così e così. Difficile da decifrare per i compagni, strappa la sufficienza con il gol del 3-2.
Chiesa 8 – A sinistra prova a sfondare nonostante spazi intasati. Dopo un primo tempo di alti e bassi, esplode nella ripresa: subito il destro a giro dell’1-1, poi un palo, poi il 2-1 di testa. È in un periodo magico.
(dall’11’ pts Bernardeschi 5,5 – Ammonito appena entrato, non riesce a incidere come ci si aspetterebbe da lui).
Morata 5,5 – Meno di due minuti e potrebbe mettere la partita sulla strada giusta, ma il suo colpo di testa è troppo centrale. Spreco simile, ma di piede, prima della mezz’ora. Ci mette l’anima ma senza grande costrutto.
Ronaldo 5 – L’uomo più atteso latita per tutto il primo tempo, svariando lontano dalla porta. Alla prima vera apparizione in area, ecco l’assist per l’1-1 di Chiesa. Sbaglia l'atteggiamento sulla punizione del Porto per il 2-2.
All.: Pirlo 5 –Non ha colpa per gli errori individuali dei suoi, ma sull’atteggiamento sbagliato del primo tempo sì.
PORTO
Marchesin 7 – Non certo un campione di stile, ma sicuramente un portiere efficace e soprattutto attento. Prende praticamente tutto.
Manafà 6 – Cura con attenzione la fase difensiva, limitando al minimo la partecipazione al possesso palla.
Mbemba 6 – Lottatore da centroarea, buono scudiero per un leader come Pepe.
Pepe 7,5 – Nonostante gli anni che passano, fa prevalere sempre la sua forza bruta in mezzo alla sua area. Alcuni suoi salvataggi sono incredibili.
Zaidu 6 – Onesto mestierante, svolge con dignità le due fasi di gioco, ma ha anche un sinistro sufficientemente educato.
(dal 26’ st Luis Diaz 6,5 – Entra per alzare un po’ il baricentro e qualche sua iniziativa ha la sua pericolosità).
Corona 6,5 – In fase di non possesso fa il terzino aggiunto, lavoro dispendioso ma utile. E alla distanza prende anche possesso dell’altra metà campo.
(dal 13’ sts Diogo Leite sv).
Sergio Oliveira 8 – In mezzo al campo è un punto di riferimento costante, abile nel cambio di gioco ma anche nella verticalizzazione. Glaciale sul rigore dell’1-0. E poi con l’ultimo fiato che ha inventa il gol del 2-2.
(dal 13’ sts N’Diaye sv).
Uribe 6 – Incursore di prima qualità, tra i centrocampisti è decisamente il più pericoloso e il . primo a minacciare la porta juventina. Si spegne con il passare del tempo.
(dal 45’ st Grujic 6 – Ridà volume a un centrocampo che soffre da tempo).
Otavio 6 – Sacrifica la sua vocazione offensiva al bene della squadra, aiutando Zaidu nella copertura degli spazi.
(dal 16’ st Sarr 6 – Si occupa soprattutto della fase difensiva ma sfodera un tiro che spaventa Szczesny).
Taremi 5 – Non particolarmente incisivo nelle combinazioni offensive, ha il merito di essere al posto giusto per conquistare un rigore. Poi si fa cacciare in maniera dilettantesca.
Marega 6 – Quando parte in progressione (ci riesce poche volte) fa intuire potenzialità davvero elevatissime. Poi resta da solo davanti e continua a lottare ma si mangia il gol del 2-2.
(dal 1’ sts T. Martinez 5,5 – Un ingresso che serve soprattutto a dare un po’ di forza atletica).
All.: Sergio Conceiçao 7 – Nuovo profeta del calcio difensivo con la sua difesa a sei e le sue ripartenze fulminee, interpreta questo copione come meglio non potrebbe. Poi la squadra è quello che è.