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Juventus, Pirlo: "Da questo momento se ne esce cancellando questa partita"

Il tecnico dopo il Porto: "La punizione? Quando fai questi errori negli ottavi di Champions League li paghi"

© Getty Images

Andrea Pirlo commenta la deludente eliminazione dalla Champions. "Da questo momento se ne esce cancellando questa partita - ha spiegato -. Dobbiamo mentalizzarci sul campionato, siamo a marzo, ci sono ancora partite e dobbiamo farle al meglio per risalire la classifica". Sul suo futuro: "Io in questo momento sono allenatore della Juventus, è solo l'inizio di un progetto più ampio. Questo è solo il primo anno. Ho parlato con il presidente Agnelli, non mi ha rassicurato di niente perché ero già tranquillo, da qui ripartiamo".

“Abbiamo fatto quattro errori in due gare e ci sono costati la qualificazione. In Champions League questi errori non sono ammissibili - ha commentato il tecnico ai microfoni di Juventus Channel - . I ragazzi hanno fatto il massimo, ma purtroppo non è bastato. Abbiamo fatto una brutta gara all’andata e qui siamo partiti mali, quando commetti questi errori e subisci quattro gol così è poi difficile passare il turno. Siamo a marzo, dobbiamo buttarci sul campionato cercando di dimenticare quanto successo questa sera perché c’è ancora tempo per recuperare. Federico sta facendo benissimo, anche in fase realizzativa, dispiace per lui e per tutta la squadra perché volevamo andare avanti a tutti i costi in Champions”.

Pirlo analizza così la gara. "Non abbiamo sbagliato quando eravamo in superiorità numerica, perché l'unica soluzione che potevamo attuare era quella di allargarli il più possibile, far circolare bene la palla da una parte all'altra e poi di riempire bene l'area perché loro ti davano solo questa opportunità avendo 5-6 difensori e più sulla linea difensiva, quindi avevamo provato ad allargarli con calma, da una parte all'altra e i gol poi sono arrivati con queste azioni".

Sliding-doors l'errore di Morata dopo 3'. "Stasera eravamo partiti anche bene, con Morata potevamo passare subito in vantaggio. Poi un episodio in area c'è costato un rigore che ha cambiato la partita. Nella ripresa abbiamo fatto la gara che dovevamo, anche grazie alla superiorità numerica. Capita qualche volta di non approcciarla al meglio ma stasera eravamo partiti meglio di loro. Se la riesci a sbloccare dopo 2-3 minuti la gara cambia, invece vai sotto e la gara diventa completamente diversa".

Decisiva la punizione di Sergio Oliveira, un mix di errori tra barriera e portiere. "Li scegliamo noi (gli uomini in barriera, ndr), non era mai successo di girarsi. Forse non erano collegati alla pericolosità del tiro e pensavano di non dover reagire. E' stato fatto un errore e in Champions questo errore lo paghi. Non hanno capito l'importanza del tiro e si sono girati".

Ora testa al campionato. "Ci sono partite e partite, momenti e momenti. Per me è la prima volta da allenatore ed è davvero brutto ma ora dobbiamo continuare a lavorare perché siamo a marzo. Abbiamo giocatori giovani che stanno crescendo partita dopo partita, non è facile giocare queste partite alla Juventus ma i giovani hanno giocato con voglia e abnegazione. A loro non si può dire nulla, hanno dato il massimo".

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