ROMA-SHAKHTAR 3-0

E. League, Roma-Shakhtar Donetsk 3-0: tris firmato Pellegrini-Elsha-Mancini

All'Olimpico i giallorossi travolgono gli ucraini e "prenotano" il passaggio ai quarti

Roma, tris allo Shakhtar Donetsk

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Nell'andata degli ottavi di Europa League la Roma travolge 3-0 lo Shakhtar Donetsk e "prenota" il passaggio del turno in vista del ritorno tra sette giorni. Dopo un avvio tattico ed equilibrato, all'Olimpico un tocco di Pellegrini (23') sblocca il match, poi nella ripresa i giallorossi dilagano grazie a una perla di El Shaarawy (73') e a un colpo di testa di Mancini (77'). 

LA PARTITA
Tre gol e più di un piede nei quarti. La Roma archivia la pratica Shakhtar con una prova di forza e si prepara ad allungare senza tanti affanni il suo cammino in Europa. A "blindare" la qualificazione ci hanno pensato Pellegrini, El Shaarawy e Mancini, ma a far sorridere Fonseca è la prestazione di squadra. Contro un avversario da prendere con le pinze, i giallorossi hanno saputo infatti interpretare il match nel modo giusto, proteggendo il risultato con pazienza nei momenti più complicati della partita e piazzando poi i colpi del ko sfruttando i cambi e mostrando il meglio del repertorio.  Tutto con una formazione iniziale molto prudente e una ripresa chiusa nel migliore dei modi. 

Per il primo round con lo Shakhtar Fonseca piazza Mkhitaryan al centro dell'attacco con Pellegrini e Pedro in appoggio e Diawara e Villar in mezzo al campo. Come da copione Luis Castro si presenta invece all'Olimpico con un 4-1-4-1 corto e compatto guidato davanti alla difesa da Maycon e in attacco da Moraes. A ritmi bassi e con poca pressione sui portatori l'avvio del match è una partita a scacchi. Da una parte lo Shakhtar prova a tenere compatte le linee sfruttando la difesa alta e le ripartenze, dall'altra la Roma cerca invece di allargare la manovra e scavalcare il bunker ucraino con le verticalizzazioni sulla trequarti. Tattica che dopo venti minuti di equilibrio e un guizzo di Trubin su Villar porta avanti i giallorossi. A sbloccare il match ci pensa Pellegrini, perfettamente imbeccato tra le linee da un tocco col contagiri di Pedro. Gol che costringe gli uomini di Castro ad alzare il baricentro aprendo gli spazi, allungando le squadre e accendendo la gara. Dopo una bella incursione di Dodo e una scivolata di Mancini, Pau Lopez si supera su Moraes. Poi Mkhitaryan e Kumbulla sfiorano il bis. Episodi che insieme all'infortunio dell'armeno e all'ingresso in campo di Borja Mayorla segnano la fine del primo tempo.

La ripresa si apre con lo Shakhtar più alto e aggressivo e la Roma serra le linee. Pau Lopez ferma Tete, poi tocca a Mancini salvare la porta dopo un'altra bella giocata del brasiliano. Occasioni che danno fiducia agli uomini di Castro e costringono i giallorossi ad abbassarsi e a impostare la gara sul contropiede. A caccia di strappi per le ripartenze, Fonseca leva Pedro e fa entrare El Shaarawy, ma il Faraone sbaglia subito da ottima posizione. Poi tocca a Borja Mayoral fallire l'appuntamento col gol. Guizzi a cui gli ucraini rispondono con un tocco in area di Moraes respinto ancora da Pau Lopez e alzando ancora il baricentro. Atteggiamento che costa molto caro alla banda di Castro. Con tanto campo a disposizione per ripartire, negli ultimi venti minuti infatti la Roma dilaga e chiude il match con altri due gol. Il primo lo segna El Shaarawy con una magia dopo una bella serpentina sulla sinistra, il secondo lo piazza invece Mancini di testa dopo un tocco di Cristante sul primo palo. La Roma non sbaglia, punisce lo Shakhtar e prenota i quarti. 
 

LE PAGELLE
Pellegrini 7,5: balla tra le linee con la solita sostanza e qualità. Attacca bene lo spazio e si fa trovare al posto giusto al momento giusto sul tocco di Pedro sbloccando la gara. Nella ripresa tante belle giocate e grande personalità
El Shaarawy 7,5: entra e spacca la partita con le sue ripartenze. Il raddoppio è un mix perfetto di corsa e tecnica
Pau Lopez 7: almeno tre parate importanti. Ingaggia un duello personale con Moraes e lo vince. Attento e reattivo
Moraes 5: ha almeno un paio di occasioni buone per centrare il bersaglio grosso, ma si fa ipnotizzare da Pau Lopez e non fa male
Tete 6: lotta e corre sulla destra tenendo impegnato Spinazzola e Cristante. Si procura due palle gol importanti, ma non trova il guizzo giusto per colpire
 

IL TABELLINO
ROMA-SHAKHTAR DONETSK 3-0
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez 7; Mancini 7, Cristante 6,5, Kumbulla 6,5; Karsdorp 6,5, Diawara 6 (33' st Ibañez sv), Villar 6,5, Spinazzola 6 (33' st Bruno Peres sv); Pellegrini 7,5 (33' st Perez sv), Pedro 6 (17' st El Shaarawy 7,5); Mkhitaryan 5,5 (35' Borja Mayoral 5,5). 
A disp.: Mirante, Fuzato, Smalling, Dzeko, Santon, Calafiori. All.: Fonseca 7
Shakhtar Donetsk (4-1-4-1): Trubin 6,5; Dodo 6, Vitao 5, Matvienko 5, Ismaily 6; Maycon 5,5; Tete 6 (42' st Konoplyanka sv), Marlos 5,5 (42' st Marcos Antonio sv), Alan Patrick 5,5 (34' st Solomon sv), Taison 6 (34' st Sudakov sv); Moraes 5 (31' st Dentinho sv). 
A disp.: Pyatov, Shevchenko, Kryvtsov, Kornienko, Bolbat, Vyunnyk, Bondar. All.: Luis Castro 5
Arbitro: Artur Dias (Portogallo)
Marcatori: 23' Pellegrini (R), 28' st El Shaarawy (R), 31' st Mancini (R)
Ammoniti: Kumbulla, Mancini (R); Alan Patrick, Maycon, Taison (S)
Espulsi: -

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