L'arrivo di Mick Schumacher in F1 è probabilmente uno dei motivi di maggiore interesse del campionato che sta per prendere il via e anche il figlio del grande Michael non si nasconde. "La storia più interessante quest'anno? Sono io, no? Non so quale sia la storia più forte, ma so cosa vuol dire per me essere in F1. Sono così felice e posso dire di essere orgoglioso di me e del mio team, di quello che abbiamo ottenuto. Sono qui per mostrare quel che valgo e spero di restare e lavorerò il più possibile per tenermi tutto questo, continuerò a spingere e a lavorare su me stesso per diventare migliore", ha detto il giovane tedesco in occasione dei test in Bahrain.
"Non vedo l'ora di iniziare la mia prima stagione, la mia prima stagione con Haas e di poter mostrare, se tutto va bene, le mie potenzialità, le mie abilità. E poi se penso che sono passati 30 anni dal primo Gran Premio di mio padre, da questo punto di vista è molto emozionante e sono molto contento di essere qui", ha aggiunto.
Su Lewis Hamilton e i record: "Lewis e mio padre? Sono tempi diversi ma certamente i record sono fatti per essere battuti. Sapevo che sarebbe sicuramente successo ad un certo punto, è durato per molto tempo. Ognuno di noi ha come obiettivo quello di essere il migliore e lui ha fatto un grande lavoro, il team lo ha fatto. E anche io lo voglio essere. Voglio prepararmi, imparare il più possibile e sperare un giorno di essere in grado di fare questo. Al momento devo imparare, migliorarmi, diventare un pilota sempre più completo, crescendo sempre più rispetto a quello che sono ed essere sempre migliore".