LO SCENARIO

Real-Ronaldo? Ecco gli ostacoli economici con cui bisogna fare i conti

Jorge Mendes sonda il terreno madrileno ma pandemia, ammodernamento del Bernabeu, taglio stipendi e le perdite della stagione in corso sono gli impedimenti più complessi da scavalcare

Per rientrare al Real Madrid Cristiano Ronaldo ha davanti a sé una serie di ostacoli da superare di natura economica. Cominciamo dall’ingaggio: in blanco CR7 portava a casa 21 milioni a stagione, ben 10 in meno di quanto prende alla Juventus. Per indossare nuovamente la camiseta del Madrid è scontato che il portoghese dovrà tagliarsi pesantemente il “sueldo”. A maggior ragione se oggi il più pagato in casa Real è Hazard con 15 milioni all’anno.

E qui c’è da fare i conti con la Real politik che ha previsto nell’ultimo anno, quello pandemico, un taglio del 10% degli stipendi dei giocatori e che prevede un altro taglio per la prossima stagione. C’è poi la questione Bale: il gallese rientrerà con ogni probabilità dal Tottenham e guadagna 15 milioni con un altro anno di contratto. Un problema in più se il Real non riuscirà a liberarsene, costringendo il presidente Perez a "regalare" il cartellino, vista l'età del giocatore (32 anni). Di mezzo c’è il mercato del futuro: la strategia del Real è quella di riuscire a cedere gli “esuberi” a cominciare da Isco, Lucas Vazquez (in scadenza però a giugno), Marcelo, Asensio... per portare a casa un tesoretto da 100 milioni da investire però su Mbappè, prima scelta, e Haaland, l’alternativa.

Detto di un monte ingaggi tra rosa e dipendenti di Valdebebas e dintorni vicino ai 450 milioni, detto di una previsione di perdite per la stagione 2020/21 stimata in 90 milioni, di mancati ingressi di circa 180 milioni, tra botteghino e altro, c’è da tenere in considerazione la questione Bernabeu. L’ammodernamento dello stadio pesa una cifra vicina ai 600 milioni. Ecco tutti gli ostacoli economici con cui Cristiano Ronaldo deve fare i conti, come il Real Madrid, per un eventuale ritorno in Spagna.