A Golden State non riesce la seconda impresa consecutiva, dopo avere battuto i Jazz: i Lakers hanno la meglio in trasferta. I campioni in carica restano comunque terzi a Ovest per via dell’altrettanto largo successo di Phoenix contro Memphis. Bene anche l’altra squadra di Los Angeles: i Clippers passano infatti a Dallas. Non sbagliano nemmeno Denver e San Antonio. A Est, Irving trascina i Nets nel derby vinto contro i Knicks; bene anche Milwaukee.
PHOENIX SUNS-MEMPHIS GRIZZLIES 122-99
Sesta vittoria nelle ultime sette partite per Phoenix, che rilancia la propria corsa playoff dopo il passo falso contro Indiana e conserva il secondo posto a Ovest. Un successo mai realmente in discussione, conquistato dai Suns nei due quarti centrali del match in cui mettono a referto 72 punti equamente distribuiti tra i quarti e scappano via oltre le 20 lunghezze di margine senza più voltarsi indietro. Devin Booker segna 27 punti, a cui si aggiungono i 18 di un importantissimo Chris Paul (9/11 al tiro e 7 assist). Memphis non va oltre i 24 punti e 17 rimbalzi di Jonas Valanciunas e i 15 realizzati da Ja Morant; i Grizzlies sono consapevoli del fatto che in questa stagione c’è una concorrente in più nella corsa al vertice della Western Conference.
GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 97-128
Secondo successo su due per i Lakers dopo la ripresa della stagione. I campioni in carica hanno 27 punti di Montrezl Harrell (suo massimo ai Lakers, con un ottimo 11/14 al tiro), 18 da Talen Horton-Tucker e 17 da Kyle Kuzma, in una seconda unit che chiude con 71 punti, contro i soli 41 (-30) di Golden State. I gialloviola sfiora il 63% al tiro e chiudono con 36 assist di squadra. LeBron James, stimolato dal duello con Steph Curry, mette in cantiere la sua quarta tripla doppia stagionale. ‘King’ James tira solo 13 volte, segna 8 canestri dal campo e chiude con 22 punti, 11 assist e 10 rimbalzi in 30 minuti. Niente da fare per Golden State, che si schianta contro il muro di Los Angeles appena 24 ore dopo avere superato la migliore squadra dell’Nba: Utah.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 99-109
Prestazione convincente per i Clippers, che chiude molto bene la prima di due trasferte consecutive a Dallas. Alle assenze di Ibaka e Beverley, L.A. risponde mandando sette giocatori a quota 12 o più punti, guidati dai 22 con 8 rimbalzi e 7 assist di Kawhi Leonard. Tira male Paul George (5/18 per 15 punti), va in doppia doppia invece Ivica Zubac (15 punti più 11 rimbalzi). Buono l’impatto dalla panchina di Lou Williams (14 in 25 minuti). I Mavericks vanno a contatto nel finale (-4 a tre minuti dalla fine), ma eseguono male i possessi decisivi, sprecando così la nona tripla doppia stagionale di Luka Doncic, autore di 25 punti, 16 assist e 10 rimbalzi. Solo altri due giocatori superano quota 20 punti: Kristaps Porzingis ne segna 22, Tim Hardaway Jr. ne aggiunge 21 dalla panchina.
BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 117-112
Tripla doppia per James Harden nel suo primo derby di New York in carriera in maglia Nets. Il ‘Barba’ trascina i suoi con 21 punti a referto, a cui aggiunge 15 rimbalzi e 15 assist. Insieme a lui c’è un da 34 punti Kyrie Irving con eccellenti percentuali al tiro: 13/18 dal campo, 4/6 dall’arco e 4 assist. In attesa del debutto di Blake Griffin in maglia Nets e del rientro di Kevin Durant, Brooklyn continua a essere in ottime mani nella rincorsa al primo posto a Est grazie al 13° successo nelle ultime 14 gare. Nulla da fare dunque per i Knicks che, dopo essere sprofondati sul -18 nel terzo quarto, vedono Julius Randle (33 punti, 12 rimbalzi e 6 assist per lui) commettere una decisiva infrazione di passi, consentendo ad Harden di chiudere i conti dall’altra parte con due tiri liberi.
WASHINGTON WIZARDS-MILWAUKEE BUCKS 122-133
Arriva il quarto successo consecutivo per i Milwaukee Bucks, che superano in trasferta gli Wizards in un match dominato per mezz’ora, ma che deve essere vinto di nuovo nel finale grazie alle giocate di un super Giannis Antetokounmpo, il quale raccoglie la sua terza tripla doppia consecutiva, autore di 31 punti, 15 rimbalzi, 10 assist e tre recuperi con 12/19 dal campo. Allo score del greco, si aggiungono i 23 punti di Khris Middleton e i 22 di Brook Lopez. Per Antetokounmpo è la settima tripla doppia in carriera da 30+ punti: superato Kareem Abdul-Jabbar come il migliore all-time nella storia di Milwaukee. Gli Wizards invece non riescono a evitare la quarta sconfitta consecutiva nonostante un Bradley Beal da 37 punti con 13/19 al tiro, a cui aggiunge anche 6 rimbalzi e 5 assist.
DENVER NUGGETS-INDIANA PACERS 121-106
Indiana, che era approdata in ritardo a Denver per via della neve, torna di prepotenza in gara grazie al 35-22 di parziale nella terza frazione dopo essere stata in svantaggio prima dell’intervallo lungo. Tutto si decide però nell’ultimo quarto, quando i Nuggets dimostrano di avere più energie (34-15 i punti segnati) e vincono senza problemi. Il protagonista per i padroni di casa è ancora una volta Nikola Jokic, giunto alla sua 35esima doppia doppia stagionale dopo aver messo a referto 32 punti e 14 rimbalzi. A lui si aggiungono però i 20 punti a testa di Michael Porter Jr. (con 8 rimbalzi) e di Will Barton (con 5 triple). Jamal Murray completa il pacchetto offensivo del quintetto della squadra del Colorado con i suoi 16 punti e 8 assist: è la sesta vittoria nelle ultime sette gare.
DETROIT PISTONS-SAN ANTONIO SPURS 99-109
Dejounte Murray è l’uomo copertina della vittoria di San Antonio a Detroit: tira bene (9/13) e non va lontano dalla tripla doppia con 19 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Ma è dalla panchina che coach Popovich trova tre uomini in doppia cifra. Decisivo il break nel secondo quarto (36-26, con gli Spurs oltre il 69% al tiro), confermato da un ottimo terzo periodo (35-25) che chiude i conti. Detroit incassa il quarto ko di fila e nel terzo quarto vede uscire il suo uomo migliore, Jerami Grant, come conseguenza di un colpo all’anca. Il migliore realizzatore dei Pistons alla fine è Josh Jackson dalla panchina con 15 punti. Detroit tiene San Antonio a soli 14 punti nell’ultimo quarto ma è troppo tardi.
CHARLOTTE HORNETS-SACRAMENTO KINGS 122-116
Gli Hornets recuperano le 15 lunghezze di svantaggio nel secondo tempo battendo i Kings dopo essere stati sotto per buona parte del match. Terry Rozier segna 26 punti; Gordon Hayward ne aggiunge 25. Ennesimo super finale di gara, in cui i migliori realizzatori di Charlotte realizzano i due canestri che cambiano l’inerzia: una schiacciata con fallo di Hayward regala il primo vantaggio ai padroni di casa a 90 secondi dalla sirena, seguita dalla tripla della staffa di Rozier. Per Sacramento, De’Aaron Fox chiude con 29 punti e 8 assist, molti dei quali per un Buddy Hield da 23 con 6 rimbalzi e 5 triple. In uscita dalla panchina nessuno riesce a contribuire per evitare la terza sconfitta nelle ultime quattro gare.