"Mai più dovranno accadere casi come quello dell'atleta Lara Lugli, che rimandano a periodi bui della storia del lavoro. E, sono convinta, con l'attenzione e la vigilanza che l'autorità delegata in materia di sport e gli organismi sportivi dedicheranno alla questione, non si verificheranno mai più". Lo ha detto nell'Aula della Camera il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, rispondendo ad una interpellanza urgente di Laura Boldrini (PD) sulla vicenda della pallavolista che ha portato al centro del dibattito la situazione del lavoro sportivo femminile, una criticità che penalizza le donne e i soggetti più deboli.
“È evidente che l'entrata in vigore dei decreti della riforma dello sport garantirà le tutele minime ai lavoratori sportivi, dando finalmente loro la dignità che spetta; ed è evidente che in tema maternità e genitorialità, farà sì che casi come quelli di Lara Lugli non avvengano mai più", ha aggiunto Vezzali, sottolineando come la disciplina dei contratti sportivi finora vigente consideri lavoratrici e lavoratori sportivi una sorta di 'hobbisti', escludendoli dunque dalle tutele previdenziali. “È ferma intenzione mia e del governo - ha aggiunto Vezzali - considerare il decreto come mero punto di partenza, effettuando un monitoraggio continuo sulla sua efficacia per eventuali aggiustamenti". "Sarà necessario - ha anche sottolineato l'ex campionessa di scherma - vigilare affinché l'applicazione sia piena e rigorosa, gli atleti siano informati dei loro diritti e assistiti nei contenziosi".