La sicurezza in Formula 1 è tutto e per i piloti il casco è l'elemento più personale, intimo. Ogni dettaglio va curato maniacalmente e noi siamo stati ospiti di Stilo per capire da vicino come nasce un casco per la massima espressione automobilistica. L'azienda italiana, infatti, veste Valtteri Bottas e Lance Stroll.
Caschi che nascano nel cuore della bergamasca e sono totalmente made in Italy e, praticamente, fatti a mano. Tre le caratteristiche fondamentali per essere all'avanguardia: sicurezza, peso e vestibilità. Si parte dal primo punto e l'azienda di Pedrengo, per volontà del suo fondatore Ludovico Fassitelli, ha deciso di avere in casa le macchine per i test necessari per l'omologazione della Fia (con regole sempre più severe) così da anticipare le nuove omologazioni, poter ripetere più volte le prove e avere un maggior numero di dati da analizzare per gli sviluppi. In laboratorio, infatti, vengono testate centinaia di calotte per capirne il comportamento, anche a diverse temperature per simulare tutte le condizioni di utilizzo. Impressionante vedere le varie macchine all'opera con la simulazione degli impatti più violenti. Luogo segreto di Stilo, che ci ha aperto le porte in esclusiva, dove vengono osservati anche i caschi che hanno subito veri incidenti, come quello di Bottas in Australia 2018.
Poi si passa al peso, altro fiore all'occhiello del ST5FN Zero ABP: è il casco più leggero di tutto il circus. Solo 1360 grammi in condizioni da gara, tanto che stupisce averlo tra le mani per la sua leggerezza. Carbonio, il materiale. Ovviamente. Un vero plus per Bottas e Stroll perché ogni grammo in più può fare la differenza a livello di resistenza fisica a certe velocità e plus a livello di performance. Infine, deve essere anche comodo. Così i caschi vengono assemblati tutti a mano e le imbottiture sono personalizzabili, non solo per i piloti di F1... A Pedrengo, infatti, ogni casco riceve la stessa cura per mantenere i massimi standard di sicurezza. Una catena di montaggio che funziona alla grande con ogni addetto dedicato a un compito ben specifico fino ad arrivare al casco finito con sistema Hans, visiera e spoiler. E pensare che la Mercedes ha disegnato uno spoiler personalizzato per quello del finlandese in modo tale da essere più aerodinamico e adatto ai flussi della vettura. Ecco, i dettagli che non vengono lasciati al caso. Proprio come in Stilo. D'altronde è tutta questione di... Stilo.