Per Eyob Faniel, il tre volte primatista italiano sulle distanze in strada dai 10 ai 42,195 chilometri, il terreno delle corse campestri non è quello dove riesce ad esprimersi al meglio, tanto che dopo l’arrivo della 64° edizione del Campaccio Cross Country, dove è arrivato brillante quarto, ha candidamente confessato che non metteva le scarpette chiodate da vari anni.
Ottima, in ogni caso, la condizione mostrata ancora una volta dall’atleta azzurro, grande specialista della maratona, che affronta questo tipo di competizioni come semplice preparazione in vista del grande obiettivo olimpico di agosto, in Giappone.
Sui prati di San Giorgio su Legnano (Milano) la vittoria va a un grande campione quale l’ugandese Jacob Kiplimo, campione mondiale di mezza maratona, che sferra l’attacco risolutivo all’ottavo dei dieci chilometri, poi inciampa cade ma si rialza e taglia il traguardo a braccia alzate in 29’07, davanti all’etiope Nibret Melak, 29’10 e all’altro ugandese Oscar Chelimo, 29’14.