Dopo il grande clamore suscitato dalla denuncia pubblica dei gravi insulti razzisti subiti sui social da Simeon Tochukwu Nwankwo Simy, dalla città di Crotone arriva un grande gesto di solidarietà. Il sindaco Vincenzo Voce ha consegnato infatti la cittadinanza simbolica al figlio del calciatore finito insieme al padre nel mirino di alcuni hater che gli avevano augurato addirittura la morte.
"Crotone ti vuole bene e ti abbraccia simbolicamente - ha dichiarato il primo citadino -. Ti è vicina e ti ringrazia perché, denunciando pubblicamente questo inaccettabile episodio, hai dimostrato di essere un grande uomo e hai dato un esempio importantissimo". "Bisogna denunciare perché è solo con la consapevolezza della gravità degli atti che si può combattere l'intolleranza, la violenza verbale e fisica, il razzismo - ha aggiunto -. Abbraccia a nome di tutta la comunità di Crotone il tuo bambino. Crescerà con grandi valori perché avrà al suo fianco un grande papà".
"Mi sento crotonese, sono crotonese - ha detto Simy -. Sono qui da cinque anni e avverto tutto il calore della gente che ringrazio. Ho voluto denunciare quanto mi è successo perché noi calciatori dobbiamo dare l'esempio. Tanti ragazzi ci guardano ed è importante dare loro messaggi giusti".
"L'incontro di oggi esplicita ancora una volta il messaggio che l'Amministrazione porta avanti contro ogni genere di violenza. Simy, Ounas, sono parte di noi e il loro coraggio, la loro professionalità è un esempio per tutti noi - ha spiegato 'assessore allo Sport, Luca Bossi -. Siamo accanto al Crotone Calcio in questa lotta. Tutti insieme per dare un calcio alla violenza".