ATALANTA

Gasperini: "Non ho mandato io via il Papu Gomez"

Il tecnico dei nerazzurri: "Il prossimo anno? Se non mi cacciano..."

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Gian Piero Gasperini e la sua Atalanta, il mondo Atalanta raccontato dalle parole del tecnico dei bergamaschi che si è confessato a Radio Deejay. Tanti gli argomenti trattati da Gasp: da Gomez alla Champions, passando per il campionato che si avvia alla sua volatona finale. E proprio parlando del Papu ha subito messo in chiaro che: "Non l’ho mandato via io. Sarò sempre grato per tutto quello che abbiamo fatto in questi anni", ha spiegato. Se il prossimo anno sarà ancora sulla panchina bergamasca ha risposto con ironia: "Se non mi cacciano... vediamo. Dieci partite sono tante".

I nerazzurri hanno lasciato la Champions per mano dei campioni del Real Madrid: "L’obiettivo era restare in partita almeno nel primo tempo e poi rischiare un po' di più, ma era comunque difficile. Ci stavamo riuscendo bene. Dire che l'Atalanta fosse favorita era un po' troppo. Il Real Madrid delle ultime partite lasciava un po’ a desiderare, ma poi quando sono arrivati i momenti decisivi è cambiato tutto".

Diatriba Gollini-Sportiello: "Stavamo prendendo qualche goal di troppo rispetto alle occasioni che subivamo, c’era bisogno di un po’ di cambiamento per poi ripartire al meglio".

Non poteva non esserci una battuta su Pirlo e la Juve: "Ho pensato che la società nei confronti dell’ex giocatore e della persona avesse una fiducia smisurata. Magari hanno l'idea che possa diventare un grande allenatore. Il fatto di conoscenze aiuta, ma l’allenatore è tutto un altro mestiere, ti devi formare. Lo puoi fare in tanti modi, magari partendo dalla Juventus. Un quinquennale in bianconero per me? No, è troppo lungo. Io ho fatto tutti gli scalini, sono partito dalle giovanili. Io credo di essere cresciuto sempre, fin da Crotone. Ma anche con i ragazzini, sperimentavo metodologie anche adesso".

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