VERSO QATAR 2022

Qualificazioni Mondiali 2022: tris Turchia, pari Belgio in Repubblica Ceca. Olanda e Croazia ok

Calhanoglu e compagni battono la Norvegia 3-0, Lukaku salva i Diavoli Rossi a Praga (1-1). Gli Oranje superano 2-0 la Lettonia, Pasalic decisivo nell'1-0 dei croati su Cipro

Le qualificazioni ai Mondiali 2022 proseguono nel segno della Turchia: 3-0 alla Norvegia, a segno Tufan (doppietta) e Soyuncu. Il Belgio invece non va oltre l’1-1 in Repubblica Ceca: a Provod risponde l’interista Lukaku. Sorridono l’Olanda (2-0 alla Lettonia), e la Croazia (Pasalic decisivo nell’1-0 su Cipro). La Slovacchia rimonta due gol a Malta (Skriniar firma il 2-2), ok Russia, Montenegro e Bielorussia. Il Lussemburgo vince 1-0 in Irlanda.

NORVEGIA-TURCHIA 0-3
Seconda vittoria in due partite per la Turchia, che batte con un netto 3-0 la Norvegia e dimostra come la vittoria di pochi giorni fa contro l’Olanda non sia stata affatto frutto del caso. Giocata sul neutro di Malaga, in Spagna, per le restrizioni ai viaggi verso la Norvegia, la partita si decide già nel primo tempo: già al 4’ arriva il gol del vantaggio con Ozan Tufan, il cui sinistro al volo conclude nel migliore dei modi una rapida accelerazione verticale degli uomini allenati da Senol Gunes. Al 28’, invece, il raddoppio arriva da palla ferma, nello specifico un corner battuto da Yusuf Yazici per il colpo di testa vincente di Caglar Soyuncu. Il tris arriva nella ripresa, al 59’: è ancora Tufan a segnare, ricevendo il passaggio del milanista Calhanoglu e producendosi in una bellissima conclusione a giro che non lascia scampo al portiere Hansen. La partita, di fatto, non ha più nulla da raccontare, fatta eccezione per il rosso diretto a Thorstvedt all’80’ (fallaccio su Caner Erkin): Haaland resta ancora a secco e a vincere sono i turchi, che guidano a punteggio pieno, assieme al Montenegro, il Girone G.

OLANDA-LETTONIA 2-0
Una vittoria meritata che avrebbe potuto essere anche molto più netta: il match della Johan Cruijff Arena di Amsterdam, giocato davanti a un numero limitato di tifosi, è infatti dominato dall’inizio alla fine dalla nazionale Oranje, ma solo due volte sulle 35 (!) conclusioni totali il portiere lettone Ozols è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Il primo gol arriva al minuto 32: dopo una brillante accelerazione di Depay il pallone arriva a Klaassen che serve l’accorrente Steven Berghuis, bravissimo a concludere di sinistro poco oltre il limite dell’area e trovare l’angolino giusto. La seconda rete porta invece la firma di Luuk de Jong: il suo stacco di testa su cross dalla bandierina di Depay, al 69’, è imperioso e il portiere ospite non può evitare il raddoppio della squadra di casa. Il finale è pura accademia: l’Olanda vendica così il ko di Istanbul e si mette in marcia verso la qualificazione al Mondiale, un obiettivo che manca dall’edizione del 2014.

CROAZIA-CIPRO 1-0
La nazionale vicecampione del mondo in carica continua a soffrire a livello internazionale e dopo la sconfitta contro la Slovenia di mercoledì vince solo per 1-0 contro Cipro, squadra dignitosa ma non certo una corazzata, riuscendo comunque a regalare un sorriso a Luka Modric nella sua presenza numero 135 con la maglia della nazionale (record strappato a Srna, che ne ha collezionate 134). A decidere la sfida dello Stadion Hnk di Rijeka è Mario Pasalic: una rete che arriva al 40’, con l’atalantino bravo ad anticipare di testa il portiere di riserve Michail, entrato pochi secondi prima al posto dell’infortunato Demetris. Gli uomini di Zlatko Dalic ci provano, nella ripresa, ad imbastire trame di gioco utili per aumentare in vantaggio: nemmeno l’ingresso nella ripresa di Kramaric al posto di un impreciso Budimir, però, riesce ad ispirare la squadra di casa, che comunque conquista il primo successo di queste qualificazioni.

RUSSIA-SLOVENIA 2-1
Dopo la vittoria esterna con Malta, la Russia torna a casa e batte la sorpresa della prima giornata di qualificazioni, la Slovenia reduce proprio dal successo contro la Croazia. L’uomo partita al Fisht Olympic Stadium di Sochi è Artem Dzyuba, che conferma uno straordinario periodo di forma individuale (due gol con lo Zenit nelle ultime due del campionato russo, uno contro i maltesi mercoledì) firmando la doppietta che di fatto decide l’incontro, segnando con il destro al 26’ e con il sinistro al 35’. Pochi secondi dopo il raddoppio è l’atalantino Josip Ilicic a riaccendere le speranze degli sloveni, sfruttando al meglio l’assist del genoano Zajc. Nella ripresa la pressione da parte dei balcanici è forte, ma la Russia resiste e conquista il successo, portandosi già dopo due partite in testa da sola nel Girone H, con 6 punti.

BIELORUSSIA-ESTONIA 4-2
Quattro gol fatti, ma anche dieci subiti: è questo il bilancio dell’Estonia, che si candida al ruolo di squadra materasso del Girone E perdendo 2-4 contro la Bielorussia dopo il 2-6 di mercoledì contro la Repubblica Ceca. Eppure i baltici se la giocano per oltre un’ora di gioco, portandosi due volte in vantaggio con Henri Anier (al 31’ e al 55’), ma facendosi raggiungere prima dal rigore di Vitali Lisakovich al 44’ (fallo di Vastsuk su Ebong) e poi da Kendysh al 64’. L’episodio che fa girare definitivamente il match dalla parte dei bielorussi è il secondo giallo a Oigus: in inferiorità numerica, l’Estonia molla la presa sulla partita e permette ai padroni di casa di andare in gol prima con Pavel Savitskiy all’81’ e poi ancora con Lisakovich all’84’. Un buon inizio, dunque, per la nazionale allenata da Mikhail Markhel, che promette di essere mina vagante del gruppo che comprende Belgio, Galles e Repubblica Ceca.

MONTENEGRO-GIBILTERRA 4-1
Resta a punteggio pieno nel Girone G la nazionale allenata da Miodrag Radulovic, grazie al poker rifilato a Gibilterra. A Podgorica, la squadra padrona di casa ci mette 26 minuti per passare in vantaggio, con la conclusione vincente da posizione ravvicinata di Fatos Beqiraj. Un minuto dopo, però, si fa male Bakic e viene sostituito da Vulaj, che al 30’ commette il fallo da rigore che permette a Reece Styche di pareggiare dal dischetto. I gibilterrini provano ad approfittare dal momento di sbandamento dei padroni di casa, ma capitolano al 43’, su azione da calcio d’angolo: imprendibile, per Goldwin, il colpo di testa di Marko Simic. È un altro gol di testa da corner, realizzato al 53’ da Zarko Tomasevic, a portare avanti di due gol i montenegrini, che controllano agevolmente nel finale e chiudono i conti con la punizione vincente dell’ex Fiorentina e Inter Stevan Jovetic all’80’.

REPUBBLICA CECA-BELGIO 1-1
Termina al Sinobo Stadium di Praga la serie vincente del Belgio, che dopo quattro successi consecutivi in gare ufficiali deve accontentarsi di un pari in casa di una Repubblica Ceca. Già nel primo tempo i belgi capiscono che non si tratta di una passeggiata: al 15’ Krmencik colpisce il palo, più in generale i padroni di casa tengono bene il campo mentre dall’altra parte gli ‘italiani’ Lukaku e Mertens non pungono. I cechi macinano gioco e passano a inizio ripresa: lunga azione partita dal basso, il pallone arriva al doriano Jankto che serve Lukas Provod, bravissimo a freddare Courtois con un destro rasoterra dal limite. Messa alle strette, la nazionale di Roberto Martinez capisce che non è più il momento di attendere e nonostante un infortunio occorso a Mertens (fuori al 56’ per una botta alla spalla, al suo posto Trossard) inizia così un assedio che porta, al 61’, al pareggio firmato da Lukaku: De Bruyne fornisce l’assist, l’interista resiste alla carica di un difensore e batte Vaclik in uscita. Nonostante gli sforzi, però, gli ospiti non riescono a completare ulteriormente la rimonta: il pareggio lascia le due contendenti in testa al Girone E, con 4 punti a testa.

SLOVACCHIA-MALTA 2-2
Rischia la figuraccia interna la Slovacchia, che rimedia nella ripresa a uno svantaggio di due reti ed evita una sconfitta che avrebbe avuto del clamoroso. Nonostante la buona partenza dei padroni di casa, la nazionale maltese allenata da Devis Mangia sfrutta cinque minuti di buio totale dei propri avversari, fra il 16’ e il 20’, per segnare due gol: il primo porta la firma di Luke Gambin, su assist di Mbong, il secondo arriva invece grazie a un colpo di testa di Alexander Satariano su cross preciso di Camenzuli. Qualunque cosa il ct della Slovacchia Stefan Tarkovic dica all’intervallo funziona immediatamente per rimettere la partita in carreggiata, e anche in questo caso succede tutto nel giro di pochi minuti, con protagonista principale Milan Skriniar: al 49’ l’interista fornisce la sponda per il colpo di testa di David Strelec, quattro minuti dopo lo stesso difensore centrale si mette in proprio e firma il pari, ancora di testa. La partita resta equilibrata nell’ultima mezz’ora, con la Slovacchia che controlla il pallone e Malta che prova a partire in contropiede. Il risultato, però, non cambia più e il pareggio, tutto sommato, è il risultato più giusto.

IRLANDA-LUSSEMBURGO 0-1
Una prova da mani nei capelli contro una delle cenerentole del calcio europeo. Si può sintetizzare così la prestazione dell’Irlanda, che mai avrebbe potuto immaginare di uscire sconfitta dall’Aviva Stadium, il tempio dello sport di Dublino, contro un Lussemburgo mai domo, capace di conquistare i tre punti nella fase finale di una partita che, nonostante i tentativi da entrambe le parti, sembrava destinata a finire senza reti. A decidere il match è infatti il gol all’85’ di Gerson Rodrigues, attaccante in forza alla Dynamo Kiev: il suo destro da fuori area non lascia scampo a Bazunu, andandosi ad insaccare e regalando la vittoria alla nazionale del Granducato. Tre punti che, pur non illudendo (nel girone ci sono pur sempre Portogallo e Serbia) possono far sognare, almeno un pochino.