Da Miller a Quartararo, passando per la Honda, sono tanti gli "sconfitti" della prima gara della stagione della MotoGP, ma di sicuro chi è uscito con le ossa rotte (in senso metaforico) è il team Petronas Yamaha, che ha visto Valentino Rossi fuori dalla Top 10 e Franco Morbidelli addirittura penultimo al traguardo e senza punti. Ci si aspettava tanto dalla coppia italiana e dall'ambiziosa squadra malese e invece a frenarli sono stati problemi insorti inaspettatamente dopo prove più che promettenti.
"Ci aspettavamo di più, soprattutto dopo le qualifiche, ma in gara ho faticato. Dopo diversi giri ho avuto un problema con le gomme, soprattutto quella posteriore, cosa che abbiamo visto anche venerdì. Speravamo che ci sarebbero stati meno problemi, con le temperature più fresche, ma purtroppo il feeling era simile e ho perso alcune posizioni. Sento di aver fatto una buona partenza rispetto alle altre Yamaha, ma altri ne hanno avuta una ancora più forte, mi sento come se fossimo entrati alla prima curva con una buona velocità. Ora proviamo a risolvere il problema e fare meglio la prossima gara", ha spiegato Valentino.
Un autentico incubo, invece, è stato quello vissuto da Morbidelli, condizionato da un problema all'ammortizzatore. "È stata una gara difficile per noi. Abbiamo avuto un problema in griglia ma abbiamo deciso di provarci comunque. Per rispetto della mia squadra e del lavoro che fa ho voluto portare a termine la gara, anche per capire meglio il problema. È qualcosa che dobbiamo approfondire, penso che avremmo potuto vederlo già nel fine settimana, ma durante la gara era molto chiaro che qualcosa non andava. È stato un peccato che abbiamo dovuto fare una brutta gara, ma la cosa buona è che abbiamo i dati per capire cosa stava succedendo. Spero che possiamo sistemare qualcosa per la prossima settimana", le sue parole.
Sta di fatto che tra pochi giorni si torna di nuovo in pista sempre in Qatar e urge dare una svolta immediata per non rischiare di rincorrere da troppo lontano. Le ambizioni, anche iridate, di Morbidelli e Rossi non sono un segreto e visto che la Yamaha pare essere partita con il piede giusto, non si potranno commettere ulteriori errori.