2015, 2017, 2019 e adesso 2021. Per la quarta edizione consecutiva degli Europei Under 21 l'Italia arriva alla terza e ultima partita della prima fase a giorni con la qualificazione ancora tutta da giocare. Quantomeno questa volta il destino è tutto nelle mani degli Azzurrini. Non c'è da temere nessun biscotto come quello tra Portogallo e Svezia nel 2015 o quello tra Francia e Romania di due anni fa, o sperare in disgrazie altrui come nel 2017 quando la Repubblica Ceca andò ko con la Danimarca.
Questa volta, martedì alle 21 a Celje contro la Slovenia, all'Under 21 basterà vincere, senza fare così troppi calcoli, per superare la fase a gironi e strappare il pass per i quarti di finale, che si giocheranno tra maggio e giugno (la fase finale sarà dal 31 maggio al 6 giugno).
Anche perché c'è il paradosso del fair play: se i cechi dovessero pareggiare 0-0 con la Spagna e l'Italia 1-1 con la Slovenia, finiremmo pari in tutto e per tutto con la Repubblica Ceca. Diventerebbero così fondamentali i cartellini gialli e rossi e qui siamo messi molto male con ben quattro espulsioni in due partite.
Nel faccia a faccia decisivo c’è da fare i conti con l'emergenza viste le squalifiche di Scamacca e Rovella, espulsi con la Spagna e squalificati per una giornata, e di Tonali, che sconta la seconda giornata di squalifica dopo il rosso con la Repubblica Ceca. Indisponibile anche Del Prato, fermo un turno per somma di ammonizioni. Senza contare Ricci rispedito a casa per infortunio e Pinamonti ‘s-convocato’ dal caso Ats Inter. Ma almeno rientrano in difesa Gabbia e Marchizza. Là davanti Cutrone farà coppia con Raspadori, favorito su Colombo, per quei gol che eviterebbero calcoli qualificazione fin troppo complicati.