VERSO EURO 2020

Euro 2020, anche Martinez sta con Mancini: “Una rosa di 26/27 sarebbe l’ideale”

Dopo il ct azzurro e quello inglese, anche il selezionatore del Belgio si espone per avere una rosa più ampia

"Allargare le rose a 25 o 26 calciatori potrebbe essere una cosa buona, la stagione è stata durissima. E poi non si mai, può capitare che durante l'Europeo qualcuno prenda il virus”. Solo qualche giorno fa Roberto Mancini aveva lanciato la proposta e col passare del tempo sono sempre di più i ct che si schierano al fianco del selezionatore azzurro. "L'ideale sarebbe avere un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante in più” ha detto infatti dopo la partita di qualificazione ai Mondiali contro la Bielorussa il ct belga Martinez, che vorrebbe “una rosa di 26 o 27 giocatori".

Dopo la garanzia delle cinque sostituzioni, Mancini e gli altri ct sperano che arrivi una deroga da parte della UEFA per convocare più dei 23 giocatori consentiti prima di un evento di questa portata: "Non so se sia arrivato alle orecchie della UEFA – ha dichiarato Martinez come riportato dalla stampa locale - Ma ne abbiamo discusso con l'allenatore dell'Inghilterra (Southgate) e con quello dell'Italia (Mancini) e siamo tutti d'accordo sulla necessità di cambiare il regolamento per diversi fattori".

 "Le cinque sostituzioni consentite durante le partite sono state già una prima e buona risposta al contesto sanitario. Ciò consente di non perdere qualità - ha insistito il tecnico del Belgio - Il prossimo passo sarà consentirci di allargare le nostre rose per rispondere all'aumento del rischio di infortuni dei giocatori in una stagione impegnativa e limitata a causa del Covid-19".

IN INGHILTERRA: UEFA PRONTA A DIRE SÌ
La UEFA potrebbe accogliere le richieste del ct dell'Italia Roberto Mancini e consentire di convocare più dei canonici 23 giocatori in occasione degli Europei di giugno. Secondo quanto riporta il Daily Telegraph, il Comitato esecutivo della UEFA che si riunirà nei prossimi giorni prenderà in considerazione la possibilità di convocare una serie di giocatori da tenere in standby e pronti a sostituire eventuali positivi al Covid durante il torneo. La UEFA vede la concessione di una rosa allargata come un modo per evitare che le nazionali debbano rinunciare a una o più partite del torneo nel caso di focolai di Covid nel gruppo squadra. Solo nei prossimi giorni il massimo organismo calcistico europeo dovrebbe confermare se gli Europei, giù rinviati lo scorso anno per la pandemia, si giocheranno in più paesi come da programma o se saranno disputati in un’unica sede come da più parti sostenuto. D'altronde con un solo mese a disposizione per completare il torneo, non ci sarebbe spazio per rinviare e rigiocare una partita in caso di focolaio Covid. Se una squadra dovesse trovarsi con più giocatori positivi, è possibile che debba essere esclusa dal torneo senza nemmeno scendere in campo per mettersi in isolamento. Se le partite venissero sospese, inoltre, la UEFA si troverebbe anche di fronte al rischio di dover risarcire emittenti tv, i titolari dei biglietti e gli sponsor.

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