Quattro Ducati tra le prime cinque in combinata dopo le prime due prove libere del GP di Doha, ennesima prova di forza delle moto di Borgo Panigale che vogliono rifarsi dopo il primo posto sfumato la scorsa settimana tra le curve di Losail. A conquistare il miglior crono di giornata è stato l’australiano Jack Miller, in Ducati factory: "Sono sceso in pista ed ho fatto quello che dovevo. Ho effettuato dei run di tre o quattro giri ed ho lavorato sulle mappature e cose del genere".
"Non abbiamo lavorato molto sull’assetto, ma il grip è differente rispetto a quello che avevamo la scorsa settimana. Il mio stile di guida è stato simile a quello che avevo adottato nel corso dei test. Ho potuto portare una pressione sui freni che non avevo potuto adottare la scorsa settimana” ha spiegato Miller.
L'australiano ha acciuffato il miglior crono nelle FP2 col brivido, rischiando che il tempo fosse cancellato a causa della bandiera gialla per la caduta di Nakagami: "Stavo controllando il tempo che avevo realizzato al T6 e quando ho completato quel settore ho visto la polvere che si alzava. In quel momento Taka stava ancora rotolando nella ghiaia ed ho pensato che il giro sarebbe stato cancellato dato che ero praticamente dietro di lui e non avevo modo di rallentare in quel momento. In passato sono già stato escluso per episodi simili e non volevo che accadesse nuovamente”.
Un'altra Ducati a sorprendere è quella del team Pramac guidata da Johann Zarco, terzo in combinata alle spalle di Bagnaia: "Sono contento, terzo è una posizione buonissima, ma non è stata una giornata divertente. Nelle FP1, appena ho spinto un po', sono finito per terra. Con le soft non possiamo spingere come la scorsa settimana, mentre Miller ha fatto il suo miglior tempo. Se farà caldo così anche sabato, spero di poter fare uno step in avanti nelle FP4 per poter fare una buona qualifica".
Maverick Vinales, vincitore del primo GP della stagione in Qatar, ha voglia di ripetersi: "Le condizioni della pista erano buone, per fare il passo avevo tanto feeling ma non per il tempo. La moto scivolava molto con la soft, dobbiamo capire come migliorarci in vista delle qualifiche. Penso punteremo sulla soft, perché ha qualcosa in più sulla media che scivola in entrata. Sono più sicuro di me, l’anno scorso ho capito tante cose ho migliorato quello che potevo. Serviva rimanere tranquillo, essere confidenti e poi il potenziale per la gara arriva”.