“Fu in quel giorno che una forza maligna emerse dalle viscere della Terra… Per distruggere il gioco più bello!”. Iniziava con queste parole, come il più classico dei disaster movie, uno spot TV del 1996 prodotto dalla Nike e trasmesso in tutto il mondo. Era intitolato “Good vs Evil” (Bene contro Male), e in quello che all’epoca sembrò a tutti il Colosseo – mentre in realtà era l’anfiteatro romano di El Jem in Tunisia – si disputava una partita di calcio tra i migliori calciatori del pianeta e degli strani esseri orripilanti, in vero molto simili a una versione macchiettistica e insieme demoniaca degli All Blacks.
I “buoni”, manco a dirlo, sono tutti sotto contratto con Nike (Jorge Campos, Manuel Rui Costa, Luis Figo, Patrick Kluivert, Edgar Davids, Thomas Brolin, Paolo Maldini, Eric Cantona, Ronaldo e Ian Wright) e si trovano a dover giocare fuori casa, tra le urla inferocite dei tifosi avversari, evidentemente demoniaci anch’essi. Si capisce che il tifo sia ostile quando prima ancora di entrare in campo viene lanciato dagli spalti un oggetto a metà tra un porta chiavi e un pezzo di carne, allo scopo di intimorire i baldi rappresentanti del calcio mondiale.