Sono Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev i finalisti dell'Atp di Montecarlo: il greco travolge 6-2, 6-1 l'inglese Evans, capace di eliminare il numero 1 del mondo Novak Djokovic e Goffin, mentre il russo batte 6-3 7-5 il norvegese Ruud, giustiziere di Fognini ai quarti, e raggiunge per la prima volta in carriera l'atto conclusivo di un Masters 1000. Per Tsitsipas, invece, è la seconda finale del 2021 dopo il ko di Acapulco contro Zverev.
La prima semifinale dell’Atp Masters 1000 di Montecarlo non ha mai davvero storia: è decisamente meritata la qualificazione alla finale da parte di Stefanos Tsitsipas, che supera Daniel Evans 6-2, 6-1 in appena 70 minuti di gioco sulla terra rossa del Principato. Soltanto nei primissimi game il britannico, reduce dalle imprese contro Novak Djokovic agli ottavi e David Goffin ai quarti, sembra riuscire a competere per un obiettivo mai raggiunto in carriera, la finale di un Masters 1000. Tsitsipas, però, strappa il servizio al proprio avversario nel quarto gioco e, pur subendo una piccola battuta d’arresto nel game successivo, consentendo al n.33 Atp di tornare sul 2-3, torna immediatamente ad alzare il ritmo e non si guarda più indietro. Il gioco chiave è il sesto: Evans resiste a due palle break ma cede alla terza, e da lì esce definitivamente dalla partita. Il greco, infatti, vola verso la vittoria del set chiudendolo sul 6-2, e nella seconda frazione reagisce all’unico momento difficile (una palla break per Evans nel secondo game) difendendo strenuamente il proprio servizio e conquistando due giochi, quello dell’1-3 e quello dell’1-5, sulla battuta del proprio avversario. L’ultimo game è la passerella finale verso la vittoria: Tsitsipas lo vince senza concedere alcun punto ad Evans e va a conquistarsi un posto in una finale Atp per la quattordicesima volta in carriera, la seconda nel 2021 dopo quella persa ad Acapulco contro Zverev.
Sarà Andrey Rublev a contendere il titolo a Tsitsipas. Il russo, capace di sorprendere il re della terra rossa Rafael Nadal nei quarti, raggiunge per la prima volta in carriera la finale di un Masters 1000 al termine di un match con qualche sbavatura, ma comunque facilmente conquistato contro Casper Ruud, giustiziere del detentore del titolo Fabio Fognini. Il primo momento di svolta dell'incontro arriva già al terzo game: dopo un primo turno in battuta, il norvegese riesce a strappare il servizio al 23enne, lasciato addirittura a 0. La reazione del numero 8 al mondo, però, travolge letteralmente Ruud: doppio break e 5-2. Il numero 27 Atp evita il terzo break di fila, ma al momento di servire per il set Rublev non sbaglia e chiude sul 6-3 dopo 32 minuti di gioco. Nel secondo parziale, il russo trova subito il break e si porta sul 2-0, poi Ruud domina sul servizio dell'avversario e ribalta sul 2-4, prima del controbreak del giustiziere di Nadal che vale il 4-4. La seconda semifinale si decide nell'undicesimo e nel dodicesimo game, nel quale Rublev lascia un solo punto all'avversario e, dopo il quinto break della sua partita, chiude il secondo set sul 7-5, centrando la qualificazione dopo 1 ora e 21 minuti. Per Rublev è la dodicesima finale Atp: contro Tsitsipas, il 23enne andrà a caccia del suo nono titolo.