Andrea Agnelli, insieme a Florentino Perez, è l'ideatore della Super League e ora ne è vicepresidente. Così il numero 1 della Juve ha deciso di rompere con il passato lasciando il ruolo di presidente dell'Eca e dimettendosi dall'esecutivo Uefa per guardare al futuro: "Stiamo garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente”.
Agnelli è convinto della rivoluzione: "I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato".
Presidente della Super League Florentino Perez che è stato appena rieletto alla guida del Real Madrid: "Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l'unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri".
Va da se che tutte le squadre hanno annunciato contemporaneamente anche la loro uscita dall'Eca. Tra queste anche il Manchester United con il co-chairman Joel Glazer che sarà l'altro vicepresidente della Super League: "Mettendo insieme i più grandi club e giocatori del mondo ad affrontarsi per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, assicurando una competizione e strutture di prim'ordine a livello mondiale, oltre a un accresciuto supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso".