Il mondo dello sport americano ha reagito alla sentenza contro l'ex poliziotto Derek Chauvin emessa martedì da una giuria di Minneapolis, che all'unanimità lo ha dichiarato colpevole per l'omicidio dell'afroamericano George Floyd. "Siamo lieti che la giustizia sia stata servita. Ma riconosciamo anche che c'è molto lavoro da fare": così il commissario NBA, Adam Silver, e il direttore esecutivo della National Basketball Players Association, Michele Roberts, in una dichiarazione congiunta che si impegna a raddoppiare gli sforzi per favorire il cambiamento.
Tra i primi ad esultare per la condanna (entro 6-8 settimane si conoscerà l'entità della pena per l'agente) c’è stato Lewis Hamilton, uno dei più strenui sostenitori del 'Black Lives Matter', il movimento di protesta scatenatosi dopo l'omicidio di Minneapolis: "GIUSTIZIA per George! Le emozioni che provo in questo momento sono difficili da descrivere – ha scritto il campione del modo di F1 - Derek Chauvin è stato dichiarato colpevole. Questa è la prima volta che un agente bianco è stato condannato per l'omicidio di un uomo di colore in Minnesota. Questo è monumentale, la morte di George non è stata vana".
"Però questo è solo un passo nel cammino verso una società più equa – aggiunge Hamilton - Dalla morte di George, tante altre persone nere sono morte per mano della polizia e dobbiamo assicurarci che lo slancio di oggi continui. La lotta non è finita e c'è ancora molto da fare. I miei pensieri e le mie preghiere vanno alla famiglia di George: spero che avranno un senso di pace da questo risultato. #BlackLivesMatter".
"Colpevole. La giustizia è servita", ha twittato invece sul proprio profilo l'ex campione di pugilato Mike Tyson.
“Stavo per fare un tweet celebrativo ma poi sono stata colpita dalla tristezza perché stiamo celebrando qualcosa che è chiaro come il giorno. Il fatto che siano avvenute così tante ingiustizie per farci trattenere il respiro verso questo risultato è davvero indicativo", ha scritto su Twitter la stella del tennis Naomi Osaka.