Il naufragio della Super League a due giorni dall'annuncio della sua nascita ha messo in una brutta posizione il presidente della Juventus Andrea Agnelli, dimessosi dall'ECA. Tanti i colleghi che non hanno preso bene il comportamento del bianconero, l'ultimo ad esporsi è stato il presidente del Lione Jean-Michel Aulas: "La forma è ancora più sorprendente della sostanza. Sono molto deluso dall'uomo".
"Ne ho discusso con il presidente (UEFA) Aleksander Ceferin a Montreux - ha continuato a L'Equipe -. Gli ho detto che domenica avevo provato a chiamare Agnelli e non mi ha risposto", ha spiegato. Aulas ha poi ammesso di essere "a disagio perché Andrea Agnelli, a cui ero vicino, aveva la nostra piena fiducia. Almeno avrei voluto che lui dicesse, sabato o domenica, che stava per succedere qualcosa. Aveva sicuramente delle buone ragioni, ma noi non le conoscevamo. Mi sento come se fossi stato imbrogliato, mi ha tradito e ora ha creato un vero problema", ha concluso Aulas.
Anche Jorge Valdano, ex attaccante del Real Madrid, intervenuto a 'El Transistor' su Radio 'Onda Cero', non ha avuto parole molto dolci per il presidente della Juventus: "Agnelli era il rappresentante di 200 squadre e le ha tradite. Non è stata una cosa molto dignitosa. Non mi ha sorpreso la caduta della Super League. Ho già detto che non bisogna sottovalutare la gente. Il calcio va da una parte e le istituzioni dall'altra, ecco perché i giocatori non sono toccati da quello che succede negli uffici".