L'IPOTESI

La controrivoluzione Uefa: anticipare il nuovo format della Champions

Secondo i media spagnoli i vertici del calcio europeo, dopo il rischio Super League, vogliono cambiare il più presto possibile la coppa più prestigiosa

"Ora del 2024 saremo già morti". Non ha usato giri di parole, Florentino Perez, per spiegare le motivazioni cha hanno portato al progetto Super League: semplicemente una questione di sopravvivenza. Per questo era nata l'idea di un nuovo format della Champions che garantisse più partite e più introiti e per questo la Uefa sta pensando di anticiparlo. L'obiettivo ideale sarebbe quello di partire già dalla prossima stagione, l'ipotesi più probabile è di iniziare nel 2022 o al massimo l'anno dopo. 

Il progetto della nuova Champions, appena annunciato dalla Uefa ma soffocato mediaticamente dalla bufera Super League, prevede l'allargamento a 36 squadre e un nuovo format. Le difficoltà nell'anticiparlo sono legate, più che a un discorso organizzativo, alla questione dei diritti televisivi che sono già stati venduti per il triennio 2021/24 con un numero ridotto di partite rispetto a quello del nuovo corso. Per questo è più facile immaginare che la Champions allargata possa partire non all'inizio della prossima stagione ma nel 2022.

Chi è entusiasta del nuovo format è Carlo Ancelotti che della coppa più prestigiosa è un esperto, avendola vinta 5 volte (due da giocatore e tre da allenatore): "Il nuovo format della Champions, senza più gironi, sarà entusiasmante sin dall'inizio. Magari può essere rivisto ma sicuramente è migliore di quello attuale e magari potrebbe essere adottato prima del 2024".

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