La Super League ha avuto vita breve, soltanto 72 ore, ma continua ad alimentare discussioni e potrebbe portare ad altri scossoni (anche se per ora la Uefa ha deciso di non punire i club ribelli). L’ultimo dettaglio destinato a far discutere arriva dalla Germania, dove il settimanale tedesco Der Spiegel ha pubblicato alcuni estratti del contratto di fondazione, rivelando che i club coinvolti nella nuova competizione avrebbero percepito degli incassi non equi.
Nello specifico, secondo le informazioni raccolte dal Der Spiegel, Real Madrid e Barcellona avrebbero incassato 60 milioni di euro in più rispetto a qualsiasi altro club pagabili in due rate (30 milioni di euro ciascuno per le prime 2 stagioni) e soprattutto Milan e Inter avrebbero incassato circa la metà della Juventus.
Dall’inchiesta del reporter Cristoph Winterbach è emerso infatti che oltre ai club fondatori sarebbero stati invitati anche PSG, Bayern e Borussia Dortmund, con quest’ultimo che, nel caso in cui avesse aderito, al pari di Milan, Inter e Atletico Madrid avrebbe incassato quote minori rispetto agli altri club. Nello specifico il ricavo per questi quattro club sarebbe stato del 3,8% della cifra totale da spartirsi tra le società, mentre per gli altri, quindi anche per la Juventus, sarebbe stato del 7,7%.
Tra le altre rivelazioni, anche quella legata al finanziamento iniziale da oltre 3 miliardi di euro di JPMorgan (a cui i club, nell’arco di 23 anni, avrebbero dovuto restituire circa 6 miliardi di euro) e la questione televisiva: per garantire entrate extra, tutti i club della Super League avrebbero avuto il diritto di mostrare sulle proprie piattaforme (sito web, applicazioni mobili o canale TV) quattro delle loro partite di regular season a stagione.