Non si placano in Inghilterra le proteste dei tifosi contro la Super League. Nonostante l’allarme sia rientrato, i supporter d’Oltremanica continuano a protestare e stavolta è stato il turno dei sostenitori dell’Arsenal, che si sono dati appuntamento al di fuori dell'Emirates Stadium prima della partita contro l’Everton per contestare la proprietà del club. “Kroenke out” il messaggio presente sui tanti striscioni e cartelloni esposti fuori dall’impianto nonostante, dopo l’iniziale adesione al progetto, la società londinese abbia scritto una lettera indirizzata ai tifosi con delle scuse.
"Abbiamo fatto uno sbaglio e chiediamo scusa per questo. Gli ultimi giorni hanno mostrato una volta di più il profondo sentimento che i nostri tifosi provano per questo grande club e per il gioco che amiamo. Non dobbiamo ricordarlo, ma le reazioni dei nostri tifosi ci hanno dato tempo per ulteriori e profonde riflessioni. Non è mai stata nostra intenzione creare sentimenti di angoscia, ma quando è arrivato l'invito per la Superlega non volevamo essere lasciati indietro per assicurarci di proteggere l'Arsenal ed il suo futuro. Come risultato dell'ascolto di voi tifosi e dell'intera comunità calcistica, ci ritiriamo dalla proposta della Superlega. Abbiamo fatto uno sbaglio e ci scusiamo per questo".
IL FONDATORE DI SPOTIFY PRONTO AD ACQUISTARE IL CLUB
L'imprenditore svedese Daniel Ek, fondatore di Spotify, su Twitter annuncia di essere interessato all'acquisto dell'Arsenal. "Da bambino ho tifato per l'Arsenal. Se Kroenke volesse vendere il club, sarei felice di gettarmi nella mischia", ha scritto Ek in un post sul proprio account.