Mentre il dibattito riguardante la Superleague animava gli animi di appassionati e presunti golpisti del pallone, andava in scena l’ennesimo tragico capitolo di una saga tutt’altro che internazionale: quella che ha coinvolto il girone I della serie D, competizione che ospita le compagini calabresi e siciliane. L’occhio è – per ora – puntato sulle seguenti società: Acireale, Troina, Marsala, Alcamo, Gela, Licata, Rotonda, San Tommaso, Corigliano, Olympic Rossanese.
Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha concluso le indagini su numerosi match “sospetti” della scorsa stagione e, con ogni probabilità, anche delle precedenti, facendo emergere l’ennesimo sistema illecito di combine. I circa trenta indiziati sarebbero calciatori, dirigenti, allenatori e faccendieri noti nell’ambito calcistico dilettantistico, accusati di aver truccato gli incontri con il fine ultimo di scommetterci su attraverso network legali e clandestini di bet point.