Steven Zhang, presidente dell'Inter, è in arrivo a Milano. Così filtra, così pare che sia: giovedì dovrebbe essere il giorno per il ritorno dalla Cina, dove si trova dallo scorso autunno, per essere poi pronto a far visita alla squadra il giorno successivo, assistere sabato (da Milano) al match contro il Crotone e in caso di vittoria attendere poi l'Atalanta domenica pomeriggio per poter nel caso... Vabbè, tempo al tempo. Prima il rientro, poi il resto. Ritorno necessario anche per fissare finalmente dei paletti sicuri per il futuro, rispondere alle legittime richieste di chiarezza fatte pervenire da Conte e dal management nerazzurro e, una volta tanto, spiegare in definitiva quali siano le intenzioni di Suning. A scudetto acquisito sarà tutto più facile (forse), ma il dovere di farlo resta ugualmente pressante. Anche nei confronti delle istituzioni che hanno a che fare con il club nerazzurro, in primis il Comune di Milano. La questione stadio, per esempio, resta ancora in sospeso e il sindaco Sala, con grande tempismo visto l'annunciato rientro di Zhang, oggi ha riproposto il problema: "Se la proprietà dell'Inter mi viene a dire che manterrà il controllo della società per altri tre anni io non ho più problemi".
Parole pronunciate a margine della presentazione del libro 'Il giro dei soldi. Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali', scritto da David Gentili, Ilaria Ramoni, Mario Turla, edito da Altreconomia edizioni. Occasione, l'incontro coi giornalisti presenti, per puntualizzare e precisare quale sia la posizione del Comune sulla questione San Siro: "Siccome sono al corrente, perché potenziali compratori me lo hanno riferito, di trattative di cessione avvenute nel periodo passato, io aspetto chiarimenti. E questo lo chiedo - ha aggiunto il Sindaco Sala -perché la nostra è una partnership. Dai social ho avuto aggressioni sopra ogni logica quando ho chiesto chiarimenti su questo punto, ma sono nostri i terreni, non del sindaco ma della comunità milanese. Noi non siamo contrari alla realizzazione dello stadio altrimenti non saremmo arrivati sin qui: dove sto di casa, a Palazzo Marino, le squadre lo sanno. Spiegato il tutto si va avanti. Io devo tutelare l'interesse della comunità. Se oggi le squadre mi chiedessero di costruire solo lo stadio avrei molti meno problemi, perché è un oggetto chiaro, con una durata dei lavori chiara. Ma se il tema è lo stadio e altre costruzioni accessorie, che portano quattro o cinque anni di lavori e un impatto sul quartiere, è chiaro che dico che se siamo partner nel ridisegnare il quartiere, voglio sapere chi sei".