Il mancato abbandono del progetto Super League potrebbe costare a Juventus, Real Madrid, Milan e Barcellona un'esclusione di due anni dalla Champions League e dall'Europa League. Lo riferisce Espn, secondo cui la Uefa sarebbe pronta ad adottare misure disciplinari severe nei confronti delle quattro società 'ribelli', come già aveva minacciato il suo presidente Aleksander Ceferin: "Chiunque continui a essere coinvolto nella Superlega, in futuro non potrà giocare nelle competizioni Uefa".
Negli ultimi dieci giorni la Uefa ha trattato con i restanti club che sono usciti dal progetto una sanzione minore, con l'intento di ottenere un impegno formale a non cambiare idea. A oggi, secondo fonti vicine alla vicenda, l'organo di governo del calcio europeo avrebbe trovato un'intesa con sette società: Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham. Anche l'accordo con l'Inter sarebbe vicino.
I quattro club che fanno ancora parte della Super League ritengono di essere in una posizione di forza, in quanto i documenti originali depositati presso Uefa e Fifa affermano che la Super League chiedeva all'ente il "permesso" per organizzare la competizione e un "riconoscimento" piuttosto che un distacco dall'organizzazione.