LA SFIDA

Juve-Milan, all-in: in gioco la Champions e il futuro di CR7 e Gigio

Match cruciale anche per Pirlo e Pioli: uno si gioca la panchina, l'altro un posto nell'élite

© Getty Images

Tutto o niente. Domenica sera allo Stadium Juve e Milan si giocano la stagione. In ballo c'è soprattutto la zona Champions, ma sullo sfondo del big match c'è molto di più. Al netto dei 50 milioni circa che garantirebbe un posto tra le prime quattro del campionato, la sfida di Torino potrebbe influire infatti anche su progetti, mosse di mercato e ambizioni dei due club. Dal futuro di CR7 e Donnarumma fino alle sorti di Pirlo e Pioli

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Ma andiamo con ordine. Juve-Milan era dal gol non concesso a Muntari che non valeva tanto. Una gara da maneggiare con cura da ambo le parti. Classifica alla mano, allo Stadium in palio ci sono punti pesantissimi per Champions League. Obiettivo cruciale per entrambe le società. Ma per differenti motivi.

Per i bianconeri una stagione senza Champions sarebbe un fallimento sportivo complicato da gestire. Sia da un punto di vista economico, sia tecnico. Fuori dall'Europa dei big, infatti, la Juve rischia di dover riprogrammare il futuro immediato e tagliare in maniera importante investimenti e monte ingaggi. A partire da quello di Cristiano Ronaldo, che senza Champions difficilmente potrebbe rimanere a Torino. 

Discorso diverso invece per il Milan. A questo punto del cammino per i rossoneri la Champions rappresenta uno snodo fondamentale per il futuro. Il tassello per completare il puzzle e far tornare la squadra tra i grandi d'Europa. Dopo i tanti investimenti, per Elliott questa è la stagione per dare concretezza al progetto e tornare nell'élite del calcio. Ma anche per i rossoneri la mancata qualificazione alla Champions potrebbe costare molto cara da un punto di vista tecnico. Con un posto tra i big europei sarà più facile confermare Gigio Donnarumma la prossima stagione. 

Infine capitolo tecnici. Juve-Milan, infatti, sarà anche la gara tra Pirlo e Pioli. Da una parte il Maestro rischia la panchina a prescindere, ma di sicuro senza la Champions non sarà più lui a guidare la Juve del futuro. Dall'altra parte della barricata invece c'è un allenatore a caccia di un risultato importante e di nuovi palcoscenici per dimostrare le sue qualità e alzare l'asticella rossonera. Personale in vista del rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e di tutto il gruppo per confermare il lavoro di giocatori, staff e dirigenti. 

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