SPAREGGIO CHAMPIONS

Milan verso la Juventus: la dirigenza a Milanello, Ibra per sfatare il tabù Stadium

Pioli recupera Mandzukic ma ha cinque diffidati per la volata finale. Kakà: "Momento decisivo"

Fuori una. Juventus-Milan, posticipo domenicale della 35.a giornata di Serie A, ha tutti i connotati per essere una partita decisiva nella corsa a cinque per un posto nella prossima Champions League. Le due squadre sono appaiate a 69 punti e all'Allianz Stadium, dove i rossoneri non hanno mai vinto, i punti in palio sono pesantissimi a quattro giornate dalla fine. Dopo buona parte del campionato passato in testa alla classifica, nel 2021 il Milan di Pioli ha dilapidato tutto il vantaggio accumulato e ora si ritrova immischiato in una lotta all'ultimo punto con due scontri diretti da disputare in trasferta contro Juventus e Atalanta.

La situazione a Milanello non è delle migliori e anche per questo, per dare carica e supporto al gruppo squadra e allo staff tecnico, la dirigenza al completo si è presentata a Milanello. Ad assistere alla seduta di allenamento c'erano sia Maldini che Massara e l'ad Gazidis. Pioli recupera Mandzukic che andrà in panchina, ma nella volata finale ogni acciacco e ogni squalifica potrebbe diventare determinante. In quest'ultimo caso sono ben cinque le diffide che pendono sui giocatori rossoneri, importanti nel proprio ruolo: Theo Hernandez, Dalot, Calhanoglu, Rebic e Saelemaekers.

La sensazione da qualche settimana è che la spia della riserva sia accesa in casa Milan con Pioli che si dovrà affidare a Zlatan Ibrahimovic, mai in gol allo Stadium in carriera, per la volata finale. Un auspicio anche per Ricardo Kakà, intervenuto sul canale Twitch della società rossonera: "Ho visto una squadra molto forte: sono contento per Ibra e per Maldini, il quale sta lavorando non solo per il presente ma anche per il futuro. Pioli è molto bravo, perché sta sapendo prendere il meglio da ogni giocatore. Ora siamo al momento decisivo: speriamo riescano a tirare fuori il meglio per questo fine campionato".

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