Sono passati 20 mesi da quel tragico incidente nel GP di Spa-Francorchamps nel quale Antoine Hubert perse la vita e quella di Juan Manuel Correa cambiò radicalmente. Dopo oltre un anno di sedia a rotelle e fisioterapia, a causa degli ingenti danni alle gambe dopo l'impatto con la Arden del francese, il pilota statunitense è tornato oggi in pista a Barcellona, alla guida della monoposto numero 9 della ART nelle libere del primo weekend della Formula 3. Solo 23° tempo in sessione per Correa, che però esulta per un ritorno sul quale nessuno avrebbe scommesso.
Il pilota americano, con cittadinanza ecuadoriana, ha sottolineato: "La mia preparazione in vista di questa stagione è stata lunga e dolorosa, ho fatto tanta riabilitazione per guidare. Ho lavorato molto perché il pedale del freno è molto duro, abbiamo anche pensato di cambiare il pedale dell'acceleratore perché la sensibilità alla caviglia è ridotta. Ma dai test privati ho tirato un sospiro di sollievo, ho capito che era possibile tornare a guidare nonostante sapessi di dover lavorare tanto per ritrovare la forma".
"Non mi aspettavo fosse così dura, ho avuto tante fratture e dovuto ricostruire i muscoli. Ho perso tanto peso, stare seduto sulla sedia a rotelle per oltre un anno non mi ha aiutato così come tutto il metallo che ho nelle gambe. Obiettivi? Ritrovarmi come pilota, essere il vecchio me. Non ho aspettative, ma sono competitivo e punto a vittorie e podi. Voglio riprendermi la mia carriera per andare in un top team in Formula 2 il prossimo anno" ha detto determinato.