Gran bel gesto dei giocatori e dello staff della Salernitana, che prima del fischio d’inizio del match della possibile promozione in A contro il Pescara si sono stretti attorno al tecnico degli abruzzesi, Gianluca Grassadonia, in un grande abbraccio per dimostrargli la loro vicinanza dopo l'aggressione subita da sua figlia 18enne nella notte tra sabato e domenica a Salerno. Un modo per dissociarsi ulteriormente dal folle episodio avvenuto sotto l'abitazione di Grassadonia, che il club ha già condannato.
Anche Grassadonia è tornato sull’episodio poco prima dell’inizio del match: "Ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini, ringrazio la città di Pescara e quella di Salerno. Mi spiace che questa città sia passata per quello che non è, questo episodio non deve sporcare l'immagine di una città intera e il cammino della squadra di Castori. A caldo si dicono alcune cose forti, il momento è delicato, ma io sono salernitano e conosco la passione e l'educazione dei tifosi e della popolazione. Questo episodio non deve sporcare tutto ciò".